Pubblicato il 13 Maggio, 2022
Arrivavano in Italia, facevano richiesta del reddito cittadinanza con false autocertificazioni e una volta ottenuto il sussidio se ne tornavano nel loro paese d’origine, nel Nord-Sud Africa e Africa Sahariana.
Lo hanno accettato la squadra mobile e ufficio immigrazione della questura di Cagliari, dirette da Fabrizio Mustaro e Fabrizio Selis, in collaborazione con l’Inps della Sardegna.
Oltre 4 milioni di euro sono stati percepiti indebitamente da 149 stranieri a Cagliari e provincia, ma al vaglio ci sono ancora 478 posizioni relative al 2019 in corso di verifica della questura di Cagliari.
Quindi i danni alle casse dello Stato tendono a crescere in base al numero dei controlli e potrebbero arrivare a una decina di milioni, considerato l’importo medio di circa 570 euro mensili.
Lo ha spiegato la direttrice vicaria dell’Inps della Sardegna, Simona Bassi, nella conferenza stampa tenuta in Questura con i dirigenti Mustaro e Selis.
Per il 2022 e gli anni a venire ci sarà un giro di vite come prevista dalla legge nazionale di stabilità.
I redditi di cittadinanza concessi in base alle autocertificazioni dei richiedenti elaborate dai Caf, saranno sospesi se entro 120 giorni i Comuni di residenza non confermeranno la verificata residenza degli stranieri che hanno presentato domanda di reddito di cittadinanza.
Leggi le altre notizie
-
Ultimo nei guai: il Codacons lo denuncia per la bravata a Napoli (VIDEO)
-
Perugia, per rientrare in casa sale sul tetto e precipita: morto un 20enne
-
Verona, il mistero Bernardo Rossi: scomparso l’uomo che ha vissuto 5 anni coi resti della madre in un sacco della spazzatura
-
Sesto San Giovanni, neonata abbandonata nel parcheggio: “Aiuteremo la piccola Amelia”
-
Maltempo: house-boat affonda nel lago Maggiore, quattro vittime (VIDEO)