Pubblicato il 23 Aprile, 2022
Il 23 aprile la città di Reggio Calabria festeggia il suo Santo protettore, San Giorgio.
L’origine dell’antichissimo culto reggino a San Giorgio risale agli inizi dell’XI secolo ed è legato all’episodio che portò Reggio ad infliggere una sconfitta ai saraceni che insidiavano le coste calabresi. Nel 1086 il saraceno Bonavert di Siracusa sbarcò a Reggio distruggendo il monastero di San Nicolò sulla Punta Calamizzi e la chiesa di San Giorgio danneggiando le effigi dei Santi. Ma il Duca Ruggero Borsa contrattaccò ed inseguì Bonavert, lo uccise in battaglia e conquistò Siracusa. Per questa vittoria i reggini adottarono San Giorgio a loro protettore (si dice infatti che Ruggero sarebbe stato assistito dal Santo contro Bonavert).
Proprio a questo periodo corrisponde del resto la devozione della città a Giorgio, il “cavaliere dei santi, santo dei cavalieri”, di cui canta il Carducci nell’ammirare la statua di Donatello:
«Degno, San Giorgio (oh! con quest’occhi lassi il vedess’io) che innanzi a te ne l’armi, un popolo d’eroi vincente passi.» |
Leggi le altre notizie
-
Arrestato un 31enne per detenzione di sostanze stupefacenti
-
Morta dopo le dimissioni dal pronto soccorso, indagati 4 medici
-
Arriva l’inverno anche in Calabria, drastico cambiamento delle temperature nella notte
-
Tragedia in Calabria, la 17enne Marta muore dopo essere stata dimessa dal Pronto Soccorso
-
Reggina, Contini si presenta: “Negli ultimi anni sempre mandato in prestito, voglio arrivare in alto”