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Bossi

Renzo Bossi: la svolta privata e professionale del “Trota”

Pubblicato il Febbraio 10, 2024

Arriva la notizia che si è sposato Renzo Bossi, il leggendario “Trota”, così come lo definì anni fa suo padre, l’Umbertone, il rivoluzionario condottiero leghista, all’epoca ancora in canottiera e con il sigaro, quando gli chiesero se potesse essere lui il suo delfino politico.

La sposa è Izabela Corina, imprenditrice rumena dell’alta profumeria, riferisce il Corriere. Lui, il Trota, si è intanto dato all’agricoltura. Sembra vada particolarmente orgoglioso di 70 capre che gestisce in una fattoria di Brenta, nel varesotto, insieme con suo fratello Roberto Libertà, mentre il Bossi più piccolo, Eridano Sirio, studia Economia.

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Renzo, dopo essere riuscito a centrare l’esame di maturità solo al terzo tentativo, la sua laurea provò a comprarsela in Albania.

Ci fu uno uno scandaletto, lui spiegò che lo avevano laureato senza dirglielo (o qualcosa del genere). Roba che risale al 2010. A Gozo, isola dell’arcipelago di Malta, dove si disputava la finale dei campionati del mondo di calcio riservati ai “Popoli senza nazione”, invece, il Trota, appena ventenne, con l’incarico di team-manager, guidava la selezione della Padania.

Che aveva Va’ pensiero come inno e che, un pomeriggio, gioca contro il Regno delle Due Sicilie. Il primo tempo si chiude 0 a 0 e allora lui, nell’intervallo, irrompe negli spogliatoi urlando: “Per i padani è prevista solo la vittoria!”. Era solo poco più di un moccioso, ma tutti – compreso Maurizio Ganz, ex centravanti di Inter e Milan – lo prendono sul serio. Come tanti, per altro, in quella stagione.

Adesso, è vero, abbiamo ministri che fermano i Frecciarossa e la leader dell’opposizione che rilascia la sua prima intervista a Vogue, però c’è stato un tempo in cui i capricci del Trota venivano assecondati pure a Palazzo Chigi e i direttori dei giornali e dei tigì stavano poi lì, al telefono, a sorbirsi i suoi teoremi, sottolinea il Corriere. La stagione politica del Trota s’interruppe nella melma di alcune inchieste giudiziarie. E dopo un’intervista di Vanity Fair, in cui gli chiesero se avesse mai provato droghe: “Nella vita bisogna provare tutto, tranne la droga e i culattoni”.

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