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RESTAURO DI CASA ESAGONO, IL COMUNE DI PIOMBINO PARTECIPA AL BANDO DELLA REGIONE TOSCANA

Pubblicato il 23 Giugno, 2021

Il Comune Piombino partecipa al bando “Interventi di riqualificazione del patrimonio storico e di pregio degli enti locali toscani” indetto dalla Regione Toscana, presentando il progetto di restauro, consolidamento e riqualificazione di Casa Esagono, opera architettonica di grande valore riconosciuta dal MIBAC; gli interventi permetterebbero infatti sia la messa in sicurezza che il ripristino dell’aspetto originario.

“Abbiamo deciso di partecipare a questo bando per restituire lustro e meritata dignità a Casa Esagono – ha detto il sindaco Francesco Ferrari -, opera notevole nel suo genere. 
Il bando infatti riguarda gli interventi di conservazione, recupero, rifunzionalizzazione e riqualificazione di immobili storici e di pregio di proprietà degli enti locali, in modo da consentire l’accesso e la fruizione degli stessi alla cittadinanza per fini culturali e aggregativi. È un’occasione per valorizzare il nostro territorio e questo gioiello che ne fa parte dal 1957, prodotto del talento dell’architetto Vittorio Giorgini; Casa Esagono da allora si colloca armoniosamente nella macchia circostante e tutti dovrebbero avere la possibilità di goderne appieno”.

“Casa Esagono è una particolarità del nostro territorio – ha detto l’assessore ai Lavori pubblici Marco Vita -, un’opera architettonica che arricchisce il parco di Baratti e che merita la massima cura; anche per questo abbiamo deciso di partecipare al bando della Regione Toscana. Intanto in questi giorni sono partiti i lavori di ripristino della copertura danneggiata dal maltempo, a cura della CAME Project di Cristian Reppa di Follonica, affidataria dei lavori. La nostra volontà è quella di tutelare e valorizzare il ricco patrimonio artistico e naturalistico di cui è in possesso la città di Piombino, un connubio che la casa di Giorgini, costruita in legno di pino e mogano, incarna perfettamente nel rispetto dell’ambiente e delle sue risorse”. 

Il progetto, svolto in collaborazione dagli uffici Lavori pubblici del Comune con “B.A.Co. Archivio Vittorio Giorgini” e l’Università di Pisa (Dipartimento di Ingegneria dell’Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni), prevede la diagnosi completa di tutti i materiali lignei che compongono l’Esagono, la rimozione degli elementi incongrui e la ricostruzione in alcune stanze degli arredi originari, in modo da ampliarne la capacità d’uso, con residenze per artisti e studiosi utilizzabili nell’arco dell’intero anno solare. L’intento finale è quello di trasformare l’area in un vero e proprio parco pubblico d’arte ambientale attrezzato e fruibile a tutti, ipotizzando anche delle sistemazioni a terra di percorsi, sedute e illuminazione.

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