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Pubblicato il 27 Marzo, 2021

Riapre l’ex Carsal con il progetto dedicato alla disabilità “Le chiavi di casa. Insieme per un abitare supportato”

Oggi, sabato 27 marzo, il sindaco Francesco Ferrari e Carla Bezzini, assessore alle Politiche sociali, hanno fatto visita allo stabile ex Carsal che, proprio in questi giorni, riapre con un progetto dedicato alla disabilità realizzato in collaborazione con Sds Valli Etrusche: “Le chiavi di casa. Insieme per un abitare supportato” intitolato a Jacopo Baroncelli. L’iniziativa è finalizzata a favorire il benessere, la piena inclusione e l’autonomia delle persone con disabilità prive del sostegno familiare o in vista di venirne meno. 

“Siamo orgogliosi di veder nascere un progetto come questo a Piombino – dichiarano il sindaco Francesco Ferrari e Carla Bezzini, assessore alle Politiche sociali -: in questo spazio le persone diversamente abili potranno sperimentare l’autonomia in sicurezza e imparare a gestire la propria quotidianità. È un progetto molto importante che siamo felici di poter ospitare in questo stabile riqualificato grazie a un intervento del Comune e della Regione Toscana”. 

Iniziato nel 2018, il progetto è frutto di una coprogettazione pubblico-privato con soggetto proponente capofila, la Società della Salute Valli Etrusche, soggetti partner e soggetti sostenitori.
L’obiettivo è la realizzazione di un percorso di conoscenza, avvicinamento e inserimento in strutture abitative che riproducano le condizioni della casa familiare attraverso la definizione di tutte le tappe necessarie alla costituzione di un gruppo casa. Ciò accadrà tramite una filiera di azioni che permetteranno ai beneficiari di sperimentare in modo graduale e crescente la vita comunitaria, in particolare attraverso l’informazione e sensibilizzazione rispetto ai temi del durante e dopo di noi, l’inserimento in attività diurne, dei weekend fuori casa, dei soggiorni di breve durata e periodi medio-lunghi di abitare supportato. 

Tale progetto si inserisce nel sistema integrato dei servizi territoriali e coinvolge, per la realizzazione delle attività, i centri diurni per persone con disabilità presenti nella zona del distretto: l’appartamento “Casa Mimosa” di proprietà della Pubblica Assistenza di Cecina, l’appartamento “Il Girasole” di proprietà del Comune di Rosignano e l’edificio “ex Carsal” messo a disposizione e ristrutturato grazie a un ingente cofinanziamento del Comune di Piombino.

Nonostante le problematiche sopraggiunte a seguito dell’emergenza sanitaria, il 26 marzo è iniziata la sperimentazione dei weekend di permanenza fuori casa: adulti con disabilità in carico ai servizi socio-sanitari saranno divisi in piccoli gruppi e si alterneranno nella frequenza dei fine settimana quale prima esperienza di distacco dalla famiglia supportati dagli operatori della Cooperativa Cuore. 
Il progetto delinea quindi un processo che, mentre realizza una filiera di azioni per un progressivo avvicinamento dei diretti interessati al cohousing, dà vita ad azioni di sistema in grado di incentivare il cambio di mentalità necessario nei servizi, nella rete sociale e nelle famiglie, che consenta di avviare e consolidare esperienze di questa natura.

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