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Fa ricorso per ottenere la lode: il Tar lo respinge e la costringe a pagare 3.600 euro

Pubblicato il 22 Febbraio, 2024

Una studentessa di un liceo classico di Nervi ci teneva tantissimo ad ottenere la lode, tanto che quando ha avuto “solo” 100 all’esame di maturità ha addirittura fatto ricorso al Tar per ottenere la tanto agognata lode. La giovane era infatti convinta di aver subito un’ingiustizia e di meritare la lode, ma il Tar evidentemente non era d’accordo con lei.

La sentenza del Tar

Il Tar non solo ha rigettato il ricorso della studentessa, ma le ha anche imposto il pagamento di 3.600 euro per le spese legali. Oltre il danno la beffa. Come hanno spiegato i magistrati nella sentenza, è stato appurato che la ragazza durante la prova orale “non aveva dimostrato quella brillantezza che, secondo i criteri articolati dalla stessa commissione, costituiva il presupposto per l’attribuzione della lode”. Nello specifico “le era mancata la capacità di argomentare in maniera critica e personale, rielaborando i contenuti acquisiti”.

Secondo la sentenza la ragazza aveva raggiunto nell’indicatore 4,5 su 5, grazie al quale aveva ottenuto un punteggio complessivo di 19,5 su 20. Un punteggio alto ma non sufficiente comunque per ottenere la lode. In seguito il voto è stato arrotondato per eccesso a 20, ma solo perché gli altri candidati non hanno brillato particolarmente.

In pratica lo stesso 100 ottenuto dalla ragazza era un voto più alto di quanto le spettasse, secondo la sentenza, quindi non è stato possibile aggiungere un ulteriore “premio” come la lode. Nulla da fare per l’ambiziosa studentessa, che deve accontentarsi di un “modesto” 100 senza la lode.

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