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Ricostruzione: il terzo rapporto evidenzia l’accelerazione dell’Abruzzo e l’efficacia dei poteri speciali

Pubblicato il 23 Agosto, 2021

Il terzo rapporto sulla ricostruzione presentato dal commissario, a giudizio del presidente della Giunta regionale, certifica la grande accelerazione impressa dalla Regione Abruzzo e l’efficacia delle misure speciali e delle assunzioni di personale, richieste da tempo. Nella relazione del commissario si legge, infatti, che nelle domande accolte per la ricostruzione privata l’incremento più consistente in termini percentuali si è registrato in Abruzzo (+197%), seguito da Umbria (+98%), Lazio (+93%) e Marche (+82%).

Nei soli primi sei mesi del 2021, i decreti di contributo emessi dagli Uffici speciali sono stati 3.317, più di 550 decreti al mese. La forte accelerazione nell’emissione dei decreti di contributo si deve principalmente all’adozione dell’Ordinanza numero 100, che ha consentito una drastica riduzione dei tempi di istruttoria. Alla maggior efficienza degli Uffici speciali della Ricostruzione delle quattro regioni ha contribuito anche il sostanziale rafforzamento delle risorse umane in dotazione, con altre 350 assunzioni in via di completamento.
Poteri speciali (esercitati con le ordinanze straordinarie) e assunzioni di personale che la Regione ha richiesto fin da subito a Governo e Parlamento ma ottenuti da circa due anni di attesa.  In ogni caso, a parità di strumenti e organizzazione messa in campo, l’Abruzzo registra di gran lunga la crescita più evidente, che ha sostanzialmente consentito di colmare il ritardo ereditato all’inizio del 2019. Del resto, far decollare la ricostruzione post-sisma e far ripartire i territori segnati dal cataclisma del 2016/17 (insieme al completamento della ricostruzione del primo cratere 2009) era tra gli obiettivi principali.

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