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Rifiuti, Gurrieri: “Regione e SRR i responsabili, disastro ambientale e sanitario e Tari alle stelle”

Pubblicato il 28 Maggio, 2021

Piero Gurrieri, candidato sindaco a Vittoria per il MoVimento 5 Stelle e Città Libera, torna sul caos rifiuti nella propria città e in provincia di Ragusa.”Più che di urla, i cittadini hanno bisogno di serietà, soprattutto da coloro che si candidano ad essere un domani amministratori. La politica non è urlare alla luna contro tutto e tutti, e neppure farsi un selfie con i responsabili sol perché dello stesso partito”. 

“Ci sono due responsabili: la SRR e il Governo della Regione. Nulla di personale nei confronti del sindaco di Ragusa, ma se dice, come ha fatto, che non i ragusani ma gli altri, tra i quali i Vittoriesi, siano responsabili, per ragioni egoistiche, di quello che stiamo passando, noi non ci stiamo, perchè il responsabile è lui”.

“Il candidato di FdI Sallemi, dopo le mie critiche a Cassì” – continua Gurrieri – “è andato da lui a Palazzo dell’Aquila e si sono fatti un selfie. “Lui ha spiegato” – ha scritto – “che nelle prossime ore la situazione dovrebbe finalmente sbloccarsi per l’indifferenziata poiché sono state trovate soluzioni alternative”.”Ciascuno può scegliere come condurre la propria campagna elettorale, i cittadini saranno i nostri Giudici” – chiosa Gurrieri – ma difendere la propria città significa farsi rispettare da chiunque, soprattutto se quel chiunque fa parte del tuo stesso partito. E che prima dei buoni propositi per il futuro, bisogna chiedere conto e ragione delle inadempienze, che qui sono enormi, di oggi. Se siamo d’accordo su questo, cominciamo a farlo fin dalla campagna elettorale, a costo di scontentare qualche amico!”.

“La SRR” – prosegue Gurrieri – è responsabile dell’organizzazione territoriale dell’affidamento e della disciplina della gestione dei rifiuti delle città, e dell’adozione del Piano dei rifiuti di ambito. Inoltre, ha un altro compito, pianificare le necessità riguardo gli impianti necessari nel proprio territorio. Quindi, i singoli Comuni hanno le mani legate, da soli non possono fare nulla. Non farsi in proprio una discarica, perchè la legge lo impedisce, e se non c’è una discarica disponibile, non è nemmeno possibile ritirare i rifiuti e depositarli presso una piattaforma di stoccaggio, perchè non si può fare neppure questo. Si arriva all’assurdo che, in casi di emergenza, se non c’è una discarica disponibile, si ritirano i rifiuti e si caricano sui camion, i compattatori, finché c’è spazio, e quando spazio non ce n’è più, la situazione è ridicola, perché non si possono più usare nemmeno i compattatori!”.

“Quindi, ci sono responsabilità gravissime a due livelli: quello della Regione rimasta per anni senza un piano rifiuti, e poi quelle della SRR di Ragusa. Tre anni persi. Sapete cosa ha scatenato il disastro in cui ci troviamo? Semplice. La chiusura della discarica di Lentini dell’indifferenziata. Una grande struttura che serve oltre 150 Comuni. Impianto ormai tanto saturo da rendere impossibile il conferimento dalla discarica ragusana di Cava dei modicani. Ma di questa chiusura Il Governo regionale sapeva tutto, come anche sapevano alla SRR”. 

“Il 9 novembre 2020, il dipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti scrive alla SSR, rappresentando la situazione di criticità e invitandola ad avviare procedure per l’individuazione di operatori economici che provvedano ad inviare i rifiuti fuori dalla regione per il loro smaltimento o recupero. L’11 novembre 2020 la Sicula trasporti informa la SRR che sta per raggiungere la sua capienza massima, e il 3 marzo 2021 comunica la cessazione dell’attività.Il 23 marzo il dipartimento regionale dei rifiuti chiede ancora alla SRR individuare le imprese per inviare i rifiuti fuori dalla regione.Il 13 aprile e il 13 maggio 2021, nella confusione più totale, nel sito della SSR, compaiono due avvisi pubblici esplorativi. Si cercano imprese che possano portare i nostri rifiuti fuori dalla Sicilia. Di queste due procedure, attendiamo di conoscere gli esiti, ma intanto le città sono state per mesi lasciate al caos”.
“Una improvvisazione da far paura, ed una emergenza di difficilissima soluzione, con la giunta Musumeci che sembra non avere altra opzione che portare la spazzatura fuori dai confini siciliani. In barba al nuovo piano regionale per la gestione dei rifiuti urbani che sottolinea come il rifiuto deve essere lavorato, riciclato o smaltito nella stessa provincia in cui è prodotto. Con una possibile beffa finale per i cittadini” sottolinea Gurrieri.
“Se infatti” – spiega – “si arrivasse al trasporto extraregionale dei rifiuti (in queste ore qualcuno sostiene che si starebbe per concludere con un’impresa modenese), a parte l’inquinamento, sarebbe concreto il rischio di un innalzamento della Tari, una delle più alte d’Italia. Il trasporto Infatti costa parecchio, ed incide sui bilanci delle famiglie, ed il solo pensare che questo sia il risultato di un continuo rinvio e dell’inettitudine politica dispiace molto”.

“Qui si rischia un disastro non solo ambientale ma anche sanitario” – conclude Gurrieri – “Ci devono dunque dire quando libereranno le nostre città dai rifiuti e rassicurare sul fatto che non ci sarà un solo euro di aumento a fronte dei maggiori costi causati dalle loro inadempienze”. MI dispiace per la mia città, per quegli operatori che ogni giorno sono presi a pesci in faccia dai cittadini giustamente esasperati, e non hanno nessuna colpa, come nessuna ne ha il nostro comune e chi lo governa, almeno in questo caso. Siamo vittime di una mala politica e di una gestione cialtrona, e questo è tutto. Come preannunciato, la prossima settimana, se saremo ancora in questa emergenza, mi recherò alla Procura della Repubblica di Ragusa per presentare una denuncia, poi sarà la magistratura a valutare”.

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