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Rigassificatore, Ferrari: “Ci stiamo dotando di tutti i pareri tecnici necessari a difendere la città”

Pubblicato il 16 Giugno, 2022

Il presidente della Regione, nonché commissario straordinario, Eugenio Giani, ci ha convocati a Firenze insieme a Snam e agli altri soggetti istituzionali coinvolti per parlare del rigassificatore. Sarebbe stato opportuno che il commissario fosse venuto a Piombino a incontrare le istituzioni e i cittadini o avesse partecipato a uno dei molti incontri pubblici sul tema, convocati dal Comune o dai Comitati, per ascoltare la loro voce. Così non è stato e ora ci convoca a Firenze: noi a quella riunione saremo presenti perché non si può parlare del futuro di una città senza che sia rappresentata l’opinione di tutti coloro che la vivono e che fanno parte del suo tessuto sociale ed economico.

Noi saremo presenti e ribadiremo la posizione contraria motivandola ed esprimendo ancora una volta tutti gli argomenti per i quali siamo convinti che un rigassificatore nel nostro porto sia un danno economico, sociale, ambientale e turistico per il futuro di Piombino. Ci aspettiamo che questo appuntamento sia l’occasione di dialogo e valutazione che finora è mancata: prima di candidare Piombino, sarebbe stato opportuno studiare attentamente le conseguenze del progetto e ascoltare l’opinione della città. Se così non fosse, il Comune si farà trovare preparato a continuare la battaglia: abbiamo preso contatti con tecnici del settore per avere un parere giuridico e ambientale così da avere gli strumenti necessari a contrastare il progetto nelle sedi opportune. 

Checché ne dica il sindaco di Campiglia marittima, Alberta Ticciati, il nostro no al rigassificatore non è “un grimaldello politico”: questa amministrazione – forse non le è ancora chiaro – agisce per il bene della città e non seguendo i diktat di un partito. Se le criticità sviscerate in queste settimane di incontri con i cittadini non sono ancora sufficienti al sindaco Ticciati e al Pd per schierarsi apertamente e chiaramente contro il progetto, non so cos’altro potrà convincerli a mettersi, finalmente, dalla parte dei cittadini.

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