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RIPARTONO I CAMPIONATI: IL PROTOCOLLO “RETURN TO PLAY” COSTRINGE A LUNGHE ASSENZE

Pubblicato il 11 Febbraio, 2022

I campionati toscani di pallavolo, sia maschili che femminili, sono ripresi lo scorso lunedì 7 febbraio dopo un mese di sospensione a causa del Covid-19. Tuttavia, la situazione è tutt’altro che rosea e felice. Molte squadre, dai campionati maggiori fino alle categorie minori delle giovanili, sono tuttora falcidiate dai contagi.

Il problema delle assenze prolungate, però, ha a che vedere anche con il cosiddetto “return to play”. Che cosa è? E’ il nome del protocollo da seguire, deciso dal Ministero della Sanità insieme al Cts a metà gennaio, che un giocatore guarito dal Covid deve seguire per ottenere l’idoneità sportiva e poter tornare in campo. Il protocollo consiste nella valutazione medica dell’atleta attraverso esami specifici per escludere complicanze all’apparato respiratorio, la presenza di eventuali miocarditi e altro ancora.

Dal momento della negativizzazione post contagio, devono trascorrere dai 7 ai 15 giorni (a seconda della situazione vaccinale del singolo) per poter affrontare gli esami che danno o meno il via libera per il ritorno in campo, con il rilascio del “return to play”, ossia l’attestazione che certifica il buono stato di salute per ricominciare a giocare. Ecco che, davanti a questa lunga procedura, chi ha avuto il Covid, oltre ai giorni di assenza per positività, dovrà aggiungerne altri di attesa per poter poi compiere visite e accertamenti. E a volte, a seconda dei casi, c’è chi è fermo ormai da quasi un mese. Vista l’obbligatorietà del rispetto di questo protocollo, è facile capire quante siano le assenze nelle squadre giovanili e in quelle maggiori.

L’Union Volley Piombino e la Bvg Immobiliare di Prima Divisione, ad esempio, hanno appena rimandato al prossimo 6 marzo il loro incontro perché entrambe prive di molte giocatrici. Stesso discorso per l’Union Volley Riotorto Under 18, con la partita dello scorso 7 febbraio contro Cecina rinviata a causa delle assenze per Covid di entrambe le squadre. Nella stessa situazione si trovano oltre metà delle squadre giovanili e maggiori toscane. A ciò si aggiungono le molte gare da recuperare, la data delle quali è in gran parte dei casi non ancora stabilita, per rendersi conto della vera e propria inestricabile selva nella quale si dovranno addentrare le squadre e le loro giocatrici.   

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