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Riposto

Riposto: l’assassino delle due donne era un ergastolano in licenza premio

Pubblicato il 11 Febbraio 2023

Il 63enne che ha ucciso due donne a Riposto, in provincia di Catania, era un ergastolano in licenza premio.

Era stato condannato per associazione mafiosa e per un omicidio commesso prima del 2000. Era detenuto in regime di semi libertà: lavorava di giorno e la sera rientrava in carcere. Oggi era l’ultimo giorno di un permesso premio di una settimana. 

Sono dettagli che rendono ancor più sconvolgente la mattanza di stamattina.

L’assassino, che si è suicidato davanti alla caserma del paese, è Salvatore La Motta. Le due donne uccise a colpi di pistola sono Carmelina Marino, 48 anni, e Santa Castorina, di 50 anni.

Il killer probabilmente aveva una relazione con una delle due donne, presumibilmente la prima. Gli inquirenti ora stanno cercando di capire che collegamento possa esserci con la seconda donna.

Il comandante del reparto Operativo dei carabinieri del comando provinciale di Catania, il Tenente Colonnello, Claudio Papagno, davanti la caserma di Riposto, ha dichiarato che l’uomo “Si era presentato, a mezzogiorno,  all’esterno della caserma dei carabinieri di Riposto, armato con una  rivoltella, dicendo mi voglio costituire. I militari, tenendolo  sotto tiro, hanno cercato di convincerlo a lasciare l’arma e non fare alcun tipo di gesto insensato, ma, purtroppo, è stato vano perché l’uomo si è puntato la pistola alla testa e ha fatto fuoco”.