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Roberto Baggio a distanza di anni non ha ancora perdonato Trapattoni: “Mi tradì, fu vergognoso”

Pubblicato il 15 Giugno 2023

Sono passati oltre 20 anni, ma Roberto Baggio non ha ancora digerito quella famosa esclusione dai Mondiali del 2002 che in effetti fece molto rumore. Trapattoni decise di non inserirlo nella lista dei calciatori che avrebbero partecipato alla competizione mondiale in Giappone e in Corea del Sud, una vera coltellata per il “Divin Codino” che sognava di giocare il suo ultimo Mondiale e di riscattare la finale persa nel 1998 contro il Brasile, dove proprio lui sbagliò uno dei rigori decisivi.

Roberto Baggio contro il Trap: “Non l’ho mai capito, fu vergognoso”

In un’intervista ad Esquire Baggio è tornato sulla quella mancata convocazione, una ferita ancora aperta a distanza di anni: “Quella fu una cosa vergognosa che per mille motivi difficilmente passerà. Non me lo sono mai spiegato, io penso solo che sarei dovuto andare anche con una gamba sola, per quello che avevo rappresentato. Avevo fatto tre Mondiali in un certo modo, quello sarebbe stato il quarto, la storia doveva finire così. È stato un tradimento”.

Baggio, amatissimo in Giappone per la sua fede buddista, religione molto diffusa nel Sol Levante, ha poi aggiunto: “Ma poi tutto il Giappone avrebbe fatto il tifo per noi!”.

Il trequartista ad inizio 2002 subì un grave infortunio al ginocchio, ma grazie ad un recupero record era perfettamente arruolabile per la convocazione, come lui stesso ha spiegato: “Tornai dall’infortunio per le ultime tre partite in condizioni incredibili, ricordo i test che feci a Bologna, e infatti in 3 partite segnai 3 gol, in generale in quel campionato 11 gol in 11 partite”.

La mancata convocazione provocò una sorta di indignazione popolare, considerando che Baggio era ed è ancora oggi uno dei calciatori più amati in assoluto da Nord a Sud e che tutti lo volevano ai Mondiali. Per la cronaca quella Nazionale naufragò miseramente agli ottavi di finale, fatta fuori dai padroni di casa della Corea del Sud “spinti” dalla direzione di gara a dir poco discutibile di Byron Moreno.

Baggio ha concluso amaramente sulla questione con queste parole: “Mancava più di un mese all’inizio del Mondiale, potevano portarmi in ritiro e dopo valutare le condizioni. Invece, va beh…”.