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Roma, prevenzione incendi, al via gruppo interistituzionale

Nasce un gruppo interistituzionale per potenziare la prevenzione contro gli incendi e per mettere in campo interventi coordinati tra Vigili del Fuoco, Polizia Locale e Protezione Civile di Roma Capitale. La decisione di costituirlo, nel corso di una recente videoconferenza tra i vertici delle istituzioni coinvolte.

Pubblicato il 31 Luglio, 2020

Nasce un gruppo interistituzionale per potenziare la prevenzione contro gli incendi e per mettere in campo interventi coordinati tra Vigili del Fuoco, Polizia Locale e Protezione Civile di Roma Capitale. La decisione di costituirlo, nel corso di una recente videoconferenza tra i vertici delle istituzioni coinvolte. 


Attraverso l’interlocuzione diretta tra loro, le tre istituzioni potranno mappare le zone più calde di Roma – quelle in cui si registrano il maggior numero di roghi – e agire quando necessario. La Protezione Civile di Roma Capitale, da parte sua, ha garantito un potenziamento delle squadre – sia in funzione di avvistamento che di spegnimento – per le aree di maggior interesse, come già sperimentato nei giorni precedenti in cui volontari sono riusciti a spegnere alcuni incendi in modo assolutamente controllato e sicuro.

Saranno poi istituite aree concentriche da affidare al controllo della Polizia Locale, che utilizzerà le immagini registrate dai droni della Protezione Civile come strumento investigativo per individuare e identificare eventuali piromani


Il fenomeno degli incendi è un problema che, soprattutto nel periodo estivo, desta sempre più preoccupazione: dal 15 giugno al 28 luglio, infatti, sono stati più di 230 i roghi rilevati dalla Protezione Civile di Roma Capitale. Gli incendi sono distribuiti in diversi Municipi, da Nord a Sud, con una concentrazione nelle zone dei Municipi XIII e XIV, III, IV, VII, VIII e X. 


L’obiettivo, sottolinea il Campidoglio, è “prima di tutto avere una fotografia accurata della situazione e, nel contempo, punire duramente chi pensa di poter distruggere impunemente il patrimonio boschivo cittadino o di poter smaltire illecitamente rifiuti con il fuoco”.

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