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Roma

Roma: l’ombra del satanismo sulla morte di madre e figlia

Pubblicato il 21 Gennaio 2023

Potrebbe aver vegliato la madre 83enne per quasi un mese prima di morire in una stanza accanto. 

Luana Costantini, di 54 anni, è stata trovata senza vita dalla polizia e dai vigili del fuoco nel pomeriggio di giovedì, a Roma, dopo la segnalazione del fratello che non aveva più notizie delle due donne da parecchio tempo.

E infatti, in una camera dell’appartamento delle familiari in via Giulio Salvadori, a Monte Mario, i soccorritori hanno trovato il corpo ormai mummificato di Elena Bruselles.

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Ma c’è il sospetto che l’anziana donna, gravemente malata, possa essere deceduta nel corso di un rito esoterico, di magia nera forse, portato avanti alla figlia, infermiera in una casa di cura: nella loro abitazione sono stati trovati candelabri, tuniche, formule magiche. 

Esclusa la presenza di cocaina, mentre dagli accertamenti investigativi sembra che la donna, accumulatrice seriale, collezionista di centinaia di bottiglie birra vuote, appartenesse a un movimento occultista sul web dal nome Cubytrix.  

Sul caso indagano ora gli agenti del commissariato Primavalle che hanno sequestrato l’abitazione dove vivevano madre e figlia, anche se sul citofono compare il nome di un’altra persona: quello dell’ex fidanzato dell’infermiera, Paolo Rosafio, che la polizia avrebbe rintracciato a Lecce.

Sul suo conto non c’è alcuna accusa al momento, e nei prossimi giorni potrebbe essere sentito dagli agenti della Squadra mobile del posto. 

Gli indumenti da uomo trovati nell’appartamento di via Salvadori apparterrebbero a lui. Ma potrebbero esserci state anche altre persone nell’abitazione di Elena e Luana, forse dopo il decesso dell’anziana.

Un punto sul quale adesso la polizia sta approfondendo gli accertamenti, come anche sulla pensione di vecchiaia e invalidità che avrebbe percepito la 83enne, per capire se sia stata ritirata nel mese di dicembre e forse anche novembre, quando però ormai la donna era già deceduta. 

Sui corpi non sarebbero stati rilevati evidenti segni di violenza, ma sarà ora l’autopsia a chiarire i contorni della vicenda.

Secondo un primo esame esterno da parte del medico legale, il decesso dell’83enne risalirebbe a prima di Natale, quindi circa un mese fa. Forse anche di più.

Sarebbe deceduta a letto. 

La figlia sarebbe rimasta con lei, senza toccarla e senza avvertire nessuno.

Sono in corso accertamenti per capirne i motivi: la donna è stata trovata deceduta accanto al letto, in un’altra stanza, si ritiene poco dopo essersi alzata forse per cercare aiuto.

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In tutto questo tempo, dalla morte della madre, con le festività di Natale in mezzo, non avrebbe comunicato con altre persone, sebbene sia stata vista per strada la settimana scorsa: a incontrarla alcuni negozianti, che l’hanno vista in precarie condizioni psicologiche.

E secondo alcuni era caduta in depressione proprio dopo essersi lasciata con il fidanzato. 

Nemmeno il fratello sarebbe stato al corrente di ciò che stava accadendo alla sorella e alla madre.

I vigili del fuoco hanno sfondato la porta d’ingresso trovandosi di fronte una scena orribile, in un appartamento in stato di abbandono.