« Torna indietro

Senza categoria

Salve le patenti degli italiani che rientrano dall’Inghilterra

Pubblicato il 30 Dicembre, 2021


Il provvedimento arriva dopo il caso di una trevigiana che con l’avvocato Fabio Capraro aveva scritto al Ministero degli Esteri e dei Trasporti per sollecitare una risoluzione

30.12.2021 – Lo scorso maggio aveva scritto al Ministero degli Esteri Luigi Di Maio e al Ministero dei Trasporti Enrico Giovannini per sollevare un problema di iniquità nei confronti di una 23enne trevigiana che, dopo aver conseguito la patente nel Regno Unito, allo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre 2021, non avrebbe più potuto circolare in Italia perché considerata “extracomunitaria”.  


In queste ore l’avvocato trevigiano Fabio Capraro ha avuto la risposta tanto attesa attraverso l’invio, da parte del Ministero degli Esteri, della circolare del Dipartimento di Pubblica Sicurezza, datata 27 dicembre 2021 e pubblicata sul sito della Polizia di stato che stabilisce che “i soggetti residenti in Italia possono continuare ad utilizzare fino al 31 dicembre 2022, per la circolazione sul territorio italiano, le patenti britanniche purché siano in corso di validità e rilasciate prima della Brexit”.


Come la mia assistita sarebbero stati in migliaia, nel nostro Paese, a vedersi annullare il documento conseguito nel Regno Unito a causa del termine del processo di transizione della Brexit che stabiliva solo un anno di validità della patente a partire dal 1° gennaio 2021.  – commenta l’avvocato Fabio Capraro -. In assenza di questo intervento i suddetti cittadini, a decorrere dal 01.01.2022, non avrebbero più potuto guidare e avrebbero dovuto rifare l’esame per la patente”.


Infatti non è ancora stato siglato un accordo tra Italia e Gran Bretagna per il riconoscimento reciproco delle patenti rilasciate ante Brexit; patenti che dal 01.01.2021 sono parificate alle patenti “extracomunitarie” e ne dovrebbero seguire la regolamentazione. Secondo l’articolo 135 del Codice della Strada “i titolari di patente di guida rilasciata da uno Stato extra UE/SEE possono condurre sul territorio italiano veicoli alla cui guida la patente posseduta li abilita, a condizione che non siano residenti in Italia da oltre un anno”.


La sollecitazione di questo Studio legale – continua Fabio Capraro- ha permesso quindi, a molti cittadini italiani, di non trovarsi, tra qualche ora, nella scomoda posizione di non poter più utilizzare l’autovettura avendo conseguito la patente in Gran Bretagna prima della Brexit. Questa proroga dimostra che lo Stato vuole adeguarsi al resto dell’Europa ma soprattutto che considera a tutti gli effetti quei giovani, che per questioni di studio o di lavoro vivono all’estero e poi decidono di fare ritorno a casa, cittadini italiani e non “extracomunitari”.
Prima della Brexit, infatti, chi era in possesso di una patente conseguita in UK, una volta trasferiti, poteva facilmente convertire il certificato britannico in quello italiano, ora non è più possibile.
 “La proroga del Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno consente per ora, a chi rientra in Italia, un altro anno di “respiro” in attesa che la normativa venga definitivamente regolamentata” ribadisce l’avvocato Fabio Capraro.

About Post Author