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Saman

Saman Abbas: la perizia ufficializza i dettagli dell’orrore

Pubblicato il 12 Maggio 2023

Adesso che c’è l’ufficialità: i resti umani trovati nel casolare di Viazza Reatino a Novellara sono di Saman Abbas, morta per asfissia. 

Lo dice la relazione preliminare dei periti capitanati dalla professoressa Cristina Cattaneo, depositata  presso la Corte d’Assise di Reggio Emilia, dove verrà discussa in dibattimento nel corso dell’udienza del 12 maggio.

Nel corso degli accertamenti sul corpo è emersa una lesione all’osso ioide, quello del collo. Confermata quindi l’ipotesi asfissia emersa nei mesi scorsi. La lesione al collo è “di natura vitale, correlata ad un atto compressivo, come nello strozzamento o strangolamento”.

Lo scrivono i periti nelle 13 pagine preliminari alla relazione definitiva per terminare la quale è stato chiesto e ottenuto altro tempo, per poter dare conto anche della composizione del terreno nel quale il corpo era stato interrato fino al 17 novembre 2022, giorno in cui è stato ritrovato. Parole che significano che alla 18enne è stato spezzato il collo mentre era in vita. L’identificazione della vittima «è stata raggiunta a mezzo del confronto di immagini ante-mortem e post-mortem», si legge nella relazione, e in particolare confrontando gli elementi dentari.

“Se c’è qualcosa che ci ha sorpreso nella lettura della perizia? No, assolutamente no, anche perché mi era già stata anticipata dal mio consulente di parte ed è in linea con quello che ha riferito il mio cliente e, quindi, con le nostre previsioni”. Così a LaPresse Liborio Cataliotti, avvocato dello zio della giovane, Danish Hasnain, indagato insieme ad altri due parenti e ai genitori della ragazza per la scomparsa della giovane, che ha avuto accesso alla perizia. “Si dà atto del fatto che, del tutto verosimilmente, quella sia stata la causa del decesso perché – ha aggiunto -, l’emorragia darebbe conto del fatto che lo strangolamento e la rottura dell’osso ioide sia avvenuta in vita, perché altrimenti non si sarebbe prodotto l’effetto emorragico e quindi è assolutamente in linea con quello che noi penavamo fosse. Purtroppo, quanto meno questa bozza di perizia, non può dare conto del fatto che sia avvenuta, perché non lo dice, da parte di uno o più persone e a mani nude o con strumenti. Questo non viene detto, però è assolutamente in linea con quello che prevedevamo”.