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San Cristoforo, famiglie di pregiudicati con false residenze per il RdC. Controlli in città

San Cristoforo, famiglie di pregiudicati con false residenze per il RdC

Pubblicato il 13 Gennaio, 2021

Nella giornata di ieri, personale del Commissariato Librino ha eseguito controlli volti a contrastare l’illegalità diffusa in via Scaldara e zona Oasi del Simeto.

Particolare rilievo assume il controllo effettuato presso 2 stabili adiacenti ubicati a San Cristoforo ove tutti gli abitanti hanno la residenza in un luogo diverso rispetto a quello reale, appartengono a nuclei familiari che percepiscono il reddito di cittadinanza, nuclei al cui interno vi sono pluripregiudicati e, ancora, talune abitazioni erano affittate in nero con furto di energia elettrica.

In un caso, un pregiudicato ha affittato la casa ad un soggetto includendo nel canone d’affitto il pagamento dell’ utenza fornitura Enel che, in realtà, è risultata manomessa quindi di provenienza furtiva. Scattate altre denunce per furto di energia elettrica.

Le operazioni di polizia hanno consentito di indagare in stato di libertà anche un pluripregiudicato (che percepisce reddito di cittadinanza) per il reato previsto dagli artt. 73 DPR 309/90 (detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacente); nello specifico, a eseguito di perquisizione domiciliare eseguita assieme all’unità cinofili dell’U.P.G.S.P. è stata rinvenuta e sequestrata penalmente sostanza stupefacente di tipo marijuana e, tra l’altro, in detta abitazione è stata rinvenuta la somma di oltre 2000 euro in contanti.

In zona riserva naturale Oasi del Simeto, assieme al personale addetto alla Vigilanza delle Riserve Naturali, sono stati indagati in stato di libertà per il reato di gestione illegale di rifiuti speciali, 2 soggetti sorpresi intenti a trasportare a bordo di un autocarro cumuli di rifiuti, ciò al fine di abbandonarli sulla pubblica via ove già ve ne erano altri; l’autocarro, privo di assicurazione, è stato sequestrato amministrativamente.

Inoltre, un soggetto è stato indagato in stato di libertà per il reato previsto dall’art. 335 c.p. (violazione colposa di doveri inerente alla custodia di cose sottoposte a sequestro).

Infine, è stata accertata la presenza di diversi lavoratori in nero che percepiscono il reddito di cittadinanza.

Per quanto di competenza verranno informati i competenti enti della Guardia di Finanza, Polizia locale, Ufficio delle Entrate, Inps.

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