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SAN DONA’, CONCESSA LA CITTADINANZA ONORARIA AL MILITE IGNOTO NELL’OCCASIONE DEL CENTENARIO

Pubblicato il 27 Maggio, 2021

27.5.2021 – Il Consiglio Comunale, accogliendo la proposta del Gruppo delle Medaglie d’oro al Valor Militare d’Italia che si è fatto promotore di tale iniziativa a livello nazionale presso i Comuni, nella seduta del 12 maggio scorso ha deliberato all’unanimità dei presenti la Cittadinanza Onoraria al Milite Ignoto.

Il 4 novembre 2021 ricorrerà infatti il centenario della traslazione e tumulazione del Milite Ignoto nel sacello dell’Altare della Patria a Roma, quale simbolo di tutti i caduti italiani. Il feretro partì allora dalla Basilica di Aquileia, dove il 28 ottobre 1921 Maria Bergamas, madre di Antonio, caduto e disperso, scelse per tutte le madri il simbolo di un intero popolo. Da lì, attraverso uno speciale convoglio ferroviario, giunse a Roma il 2 novembre, per essere tumulato nell’Altare della Patria con una solenne cerimonia il 4 novembre 1921.

“San Donà di Piave è Città decorata con Croce al Merito di Guerra per gli eventi del primo conflitto mondiale, oltre ad essere insignita di Medaglia d’Argento per la Resistenza. Divenuta avamposto di prima linea sul Piave dopo lo sfondamento di Caporetto, San Donà visse l’esperienza dell’occupazione austroungarica con un altissimo prezzo di vite umane che coinvolse sia soldati che civili, essendo nota a livello nazionale per gli aspri scontri che si svolsero dal novembre 1917 fino ai giorni della Battaglia del Piave del 1918. Si tratta quindi di un riconoscimento che attraverso un simbolo di unità nazionale, onora il sacrificio di tutti i Caduti” così il Presidente del Consiglio Francesco Rizzante, proponente della delibera che ha illustrato in Consiglio Comunale.

“Su tutto il territorio comunale sono presenti numerosi segni della memoria che ricordano ancora oggi i Caduti delle due guerre. A queste presenze è dedicato un apposito itinerario che si svolge in occasione delle cerimonie del 4 Novembre insieme alle rappresentanze delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma. Fare memoria, nel rispetto del sacrificio di molte vite, è importante anche per affidare un futuro consapevole di pace alle giovani generazioni” così conclude il Sindaco Andrea Cereser.

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