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San Vincenzo, prima stravaganza della Giunta Riccucci: non c’è l’Assessore al bilancio

Pubblicato il 10 Ottobre, 2021

La nuova squadra del neo eletto sindaco Riccucci si presenta sin da subito con una, a dir poco, curiosa “atipicità”: la delega al bilancio viene assegnata ad un consigliere di maggioranza, senza nomina di un Assessore. La bizzarra opzione ci lascia alquanto dubbiosi circa l’opportunità di una scelta in tal senso. 

Senza addentrarci in dettaglio in questioni giuridiche, che dovremo approfondire anche coerentemente alle previsioni Statutarie e giurisprudenziali (le sedute della Giunta non sono pubbliche), è notorio a tutti che il Consigliere Comunale di norma può essere incaricato di studi su determinate materie o di compiti circoscritti all’esame di situazioni particolari, ma non ha poteri decisionali di alcun tipo ulteriori o diversi da quelli che derivano dallo status di Consigliere. L’attività delegata non implicherebbepertanto la possibilità di assumere atti a rilevanza esterna, né il diritto di voto in Giunta sulle questioni relative al bilancio, un paradosso? NO! Semplicemente la nuova San Vincenzo!

Fra l’altro val la pena di ricordare che nel programma di Officina è previsto un “bilancio partecipato con i cittadiniche rischia, con questo metodo, di rimanere fine a se stesso. In sostanza non ci si fida della Debora Franzoi né dei cittadini ai quali viene chiesta  (sa va san dire) partecipazione al bilancio?

Ci è molto difficile pertanto capire la scelta effettuata in questa direzione dal sindaco Riccucci, che sembrerebbe relegare la gestione delle poste di bilancio a semplice funzione contabile e ragionieristica, privandola completamente della importantissimafunzione politica che invece un Assessorato come quello al Bilancio deve avere. Una funzione politica fondamentale nelle azioni di indirizzo, di reperimento e utilizzo delle risorse comunali. 

Le altre possibilità, anch’esse già paventate, e malamente rivendicate nelle testate giornalistiche come proposte, quale quella di affidare la presidenza delle commissioni ai consiglieri dell’opposizione non sono una novità: è previsto dallo statuto ed è sempre stato adottato nelle consiliature precedenti; per la presidenza del consiglio invece, una figura attualmente non previstasarà necessaria una revisione delle attuali previsioni statutarie e fra l’altro procurerebbe un costo ulteriore alla cittadinanza ma si sa, quando i costi sono per gli altri..

Pur augurando buon lavoro alla nuova amministrazione comunale, per il bene di San Vincenzo, auspichiamo un chiarimento e una riflessione pubblica sull’argomento. 

Davide Lera

Con San Vincenzo

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