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Condannato per aver violentato l'amica in ascensore.

Sardegna: violenta l’amica in ascensore, 45enne condannato dal Tribunale

Pubblicato il 14 Maggio 2024

  • L’uomo, 45 anni, originario di Porto Torres, ha provato a sostenere di fronte al giudice che l’amica fosse consenziente ma un messaggio di scuse inviato alla vittima l’avrebbe incastrato.

Due anni e otto mesi di reclusione per aver violentato l’amica 32enne – mentre si trovavano in ascensore – dopo una serata di festa caratterizzata da fiumi e fiumi di alcol. Questa la condanna inflitta la scorsa mattina, ad un 45enne, dal giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Sassari. La vicenda sarebbe andata in scena una domenica d’estate dello scorso anno, dopo una festa “alcolica” terminata a tarda notte. Secondo l’accusa il 45enne e la 32enne – dopo aver accompagnato un’amica comune all’ingresso del suo appartamento perché non era in grado di rientrare – avrebbero preso insieme l’ascensore dello stabile, per raggiungere l’automobile e tornare nelle loro abitazioni.

L’approccio violento

Proprio durante il “viaggio” in ascensore si sarebbe consumata la violenza. L’uomo infatti avrebbe tentato un approccio, respinto immediatamente dall’amica 32enne che l’avrebbe allontanato con tutte le sue forze. Non contento, però, il 45enne invece di calmarsi avrebbe approfittato della donna “consumando un rapporto sessuale – si legge nelle carte del tribunale – nonostante la vittima gli avesse detto di fermarsi”. All’uomo è stata anche contestata l’aggravante che l’amica 32enne “fosse poco lucida probabilmente per il consumo abbondante di alcol”, scrive il giudice. L’uomo ha comunque sempre negato la violenza, ma gli inquirenti l’avrebbero inchiodato grazie ad un messaggio inviato alla vittima dove chiedeva scusa per quello che era accaduto in ascensore. La conferma – secondo l’accusa – alla denuncia per violenza sessuale messa nera su bianco dalla vittima di fronte ai carabinieri, dove la donna era andata a chiedere aiuto ancora in stato confusionale.