« Torna indietro

Scandalo scommesse, guai in vista anche per il Milan per il caso-Tonali?

Pubblicato il 25 Ottobre 2023

Fagioli e Tonali al momento sono gli unici indagati per lo scandalo delle scommesse effettuate su siti illegali, ma le loro posizioni sono diverse. Il centrocampista juventino, che ha “accusato” proprio Tonali di avergli fatto scoprire l’app di scommesse illegali, avrebbe patteggiato una squalifica di 7 mesi, che deve essere solo ufficializzata.

Anche Tonali starebbe per patteggiare una squalifica di 10 mesi, ma la decisione continua a slittare per una serie di circostanze. A quanto pare il centrocampista avrebbe scommesso anche sul Milan, la sua ex squadra, quindi la sua posizione sarebbe più grave.

Inoltre il rallentamento sarebbe dovuto anche dalle mosse del Newcastle, dove attualmente gioca Tonali, che starebbe pensando di fare causa al Milan.

Scandalo commesse, perché potrebbe essere coinvolto anche il Milan?

Secondo quanto riferito da Il Corriere dello Sport, le trattative per il patteggiamento tra il calciatore e la Procura Federale procedono al rilento poiché il Newcastle vorrebbe intentare causa al Milan quando scatterà la squalifica.

Il motivo? Il Newcastle potrebbe chiedere un maxi-risarcimento ipotizzando che il Milan fosse a conoscenza del vizietto del centrocampista. Tuttavia, come riferito da Sport Mediaset, il Milan non avrebbe avuto alcuna avvisaglia delle intenzioni di club inglese di intentare una causa. Al momento si tratta di voci e comunque non ci sono prove che il club rossonero fosse a conoscenza del fatto che Tonali scommettesse sui siti illegali.

La situazione di Tonali

Il Newcastle ha comunque ribadito la decisione di sospendere lo stipendio del calciatore, 8 milioni di euro a stagione, dal primo giorno di stop. Diverso è il caso di Fagioli, al quale invece la Juventus ha garantito il massimo supporto.

Un altro problema è la squalifica, presumibilmente di 10 mesi, che va chiaramente estesa anche a livello internazionale. Tuttavia in Europa non c’è una procedura standard da seguire e quindi la situazione risulta ancora più complessa. Dalle ultime notizie sembra comunque che la Procura di Torino, dopo le analisi delle chat di Tonali, non avrebbe trovato altre prove contro il calciatore.

Al vaglio degli inquirenti anche la posizione di Zaniolo, che sarà ascoltato venerdì dai magistrati. L’ex centrocampista della Roma non ha negato di aver usato piattaforme illegali, ma ha dichiarato di aver giocato solo a poker e a blackjack e di non aver mai scommesso sul calcio.