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Sciopero nazionale dei trasporti: Fast/Confsal Liguria rilancia l’8 febbraio

Sciopero nazionale dei trasporti. Gli autoferrotranvieri di tutta Italia scioperano lunedì 8 febbraio per quattro ore (quasi tutti nella fascia della mattina tra le 9 e le 15).

Anche Fast Slm/Confsal nazionale ha chiamato la categoria allo sciopero, al quale Fast/Confsal Liguria ha aderito, come in tutte le altre regioni. La giornata di mobilitazione dell’8 febbraio è stata determinata dalla rivendicazione del rinnovo del contratto nazionale scaduto dal 31 dicembre 2017.

A ciò ha fatto, e fa, eco il silenzio e l’indifferenza delle associazioni datoriali di categoria, tanto più provocatorio in quanto le aziende sono state beneficiarie di ristori con risorse pubbliche e, addirittura, chiedono ancora più flessibilità ai lavoratori.

Sciopero nazionale dei trasporti: Fast/Confsal Liguria rilancia l’8 febbraio

Fast/Confsal – in questa stagione di conflitto – rilancia, il prossimo 8 febbraio, un motivo aggiuntivo di rivendicazione: il rispetto delle vigenti normative in materia di orario di lavoro del “personale mobile”, per la salute del personale mobile e la conseguente trasparenza delle ore effettivamente lavorate (per non certificare l’abuso), oltre al sovraccarico di lavoro dei conducenti che, per le sue caratteristiche usuranti, si traduce, spesso, in inidoneità della mansione.

Fast/Confals Liguria: tutti i motivi di rivendicazione al centro dello sciopero

A fronte di queste gravi inadempienze, in alcuni casi, l’Ispettorato del lavoro è già intervenuto, sanzionando le aziende, ma Fast/Confsal reclama trasparenza nei confronti di tutti i lavoratori, sì, perché l’introduzione degli ammortizzatori sociali nella categoria non risolve il primario diritto alla salute del lavoratore.

Per questi motivi il sindacato dei lavoratori della mobilità Fast/Confsal intende l’attuale confronto come un punto di svolta per la categoria rivendicando a gran voce:

  • il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro (2018/2020 nella sola parte economica;
  • il rinnovo del triennio 2021/2023;
  • il rispetto delle vigenti normative in materia di orario di lavoro.

“Siamo ben consapevoli della grave emergenza che ha colpito il Paese – afferma Mario Pino, segretario regionale della Fast Confsal Liguria -, ma siamo altrettanti convinti che proprio coloro che hanno lavorato con impegno, professionalità, rischiando l’incolumità personale per consentire il diritto alla mobilità alla cittadinanza, già duramente messa alla prova dall’inizio della pandemia, non possono non vedersi riconosciuto il diritto al rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro e al miglioramento delle condizioni lavorative, sia normative che salariali”.

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