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SCORZE’, I DISEGNI CHE RIACCENDONO LE VETRINE DEI NEGOZI SFITTI

Pubblicato il 29 Maggio, 2021

Progetto di educazione e riqualificazione urbana per tutte le scuole del territorio. In campo Confcommercio del Miranese, San Benedetto e Comune di Scorzè

29.5.2021 – Crea energia, è essenziale in agricoltura, funge da via di comunicazione e trasporto, ma soprattutto è generatrice di vita: è l’acqua, protagonista a Scorzè di un progetto che ha coinvolto, grazie a Confcommercio del MiraneseSan Benedetto e Amministrazione comunale, tutte le scuole del territorio di ogni ordine e grado. Non poteva che essere lei la regina nel distretto del commercio “Scorzè, terra dell’acqua”, nel progetto per la scuola e la città denominato “Crea la mappa dei quattro Mulini del Dese”.

Al concorso hanno partecipato tutte le scuole di Scorzè e frazioni, dall’infanzia alle medie: 15 in tutto i progetti presentati, elaborati che spaziano dai grafici ai video, da totem a plastici sul tema del ciclo dell’acqua o la mappa dei quattro mulini del Dese. Forte la spinta ecologica del progetto educativo, con la maggior parte degli elaborati realizzata grazie a materiale di riciclo.

Non si tratta però solo di un concorso educativo che nasce e finisce all’interno delle scuole: il legame con il territorio è garantito dalla finalità di riqualificazione urbana del progetto (tra gli obiettivi principali del distretto del commercio): i lavori dei ragazzi sono infatti esposti all’interno di alcuni dei negozi sfitti di Scorzè e, a partire da giovedì 27 maggio, sono visibili a tutti i cittadini. 

Nelle vetrine spente del capoluogo stanno comparendo così plastici, disegni e QR code che consentono di accedere immediatamente ai video e ai contenuti multimediali caricati sulla rete e resi così disponibili al pubblico.

L’obiettivo è, da un lato, promuovere gli spazi commerciali non più utilizzati, ridando slancio al commercio di prossimità e contribuendo a riaccendere le vetrine spente, dall’altro riqualificare il paese, con un progetto anti-degrado che porti ad abbellire gli angoli vuoti e anonimi della città grazie alla creatività semplice, straordinaria e innocente dei suoi abitanti più piccoli.

A giudicare i lavori degli alunni, sul finire dell’anno scolastico, sarà una giuria composta da rappresentanti di Confcommercio del Miranese, del Comune e di San Benedetto: saranno loro a individuare il vincitore, uno per ogni fascia d’età (scuola dell’infanzia, primarie e medie). A settembre, alla riapertura delle scuole, l’obiettivo è quello di premiare ufficialmente i vincitori di ogni categoria.

«Un progetto dal grande significato didattico – ha detto la sindaca di Scorzè Nais Marcon – che ha dato l’opportunità agli alunni di approfondire la nostra storia e conoscere il territorio, studiando Scorzè e quell’elemento di vita che la caratterizza che è l’acqua. Importante anche aver messo in contatto i giovani con una realtà come San Benedetto, che ha dato la disponibilità ad accompagnare i ragazzi in questo percorso, che speriamo possa continuare e approfondirsi dopo l’emergenza Covid».

«L’obiettivo di valorizzare i locali sfitti – aggiunge il Presidente di Confcommercio del Miranese, Ennio Gallo – è quello porre un argine alla chiusura dei negozi di vicinato, che provoca inevitabilmente il deperimento della vivibilità dei nostri centri. Cerchiamo, nei luoghi e nei modi ove questo è possibile, grazie anche, come avviene a Scorzè, alla collaborazione dei comuni e di importanti realtà locali, di invertire questa tendenza per il bene dei cittadini, della socialità e quindi della sicurezza dei nostri paesi».

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