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Mauro Carminati

Scozia, infezione lo uccide durante la vacanza sognata: il tragico destino di Mauro

Pubblicato il 6 Maggio 2024

Stroncato da un’infezione, che lo ha rapidamente devastato, strappandolo ai suoi cari e alla sua brillante carriera. E’ il tragico destino di Mauro Carminati, 32enne ingegnere della Lamborghini morto durante la vacanza in Scozia che tanto desiderava.

“Mauro era un ragazzo d’oro: gentile, buono, disponibile con tutti, preparato e colto, ma sempre di un’umiltà infinita. E le mie non sono parole di circostanza: noi familiari e tutti quelli che lo conoscevano lo diciamo da sempre”, racconta la zia all’Eco di Bergamo.

L’ingegnere di Stezzano, nel territorio bergamasco, era ad Edimburgo quando ha notato il gonfiore a una gamba.

“Nel giro di poche ore la gamba gli era diventata nera e così si era recato in ospedale. La situazione è poi purtroppo degenerata rapidamente: quella che era un’infezione ha raggiunto i polmoni e causato una polmonite, così Mauro è stato trasferito in terapia intensiva”, racconta la zia.

“Era ancora lucido e parlava, poi la febbre si è alzata ed è subentrata un’emorragia cerebrale. Inizialmente i medici pensavano che all’origine ci fosse un batterio e gli avevano somministrato tre cicli di antibiotici, che non hanno però dato gli esiti sperati. Hanno quindi capito che all’origine dell’infezione c’era in realtà un virus. Mauro stava benissimo, godeva di ottima salute: è stato un fulmine a ciel sereno. Se avesse sospettato di non stare bene, non sarebbe nemmeno partito per questa breve vacanza che sognava da così tanto”, aggiunge.

Mauro Carminati lavorava nello stabilimento Lamborghini di Sant’Agata Bolognese, viveva a Crevalcore e ogni weekend tornava nella sua Stezzano per stare insieme con i genitori e il fratello minore, dieci anni più piccolo. Una tragedia cha ha sconvolto un’intera comunità, in attesa del rientro della salma dalla Scozia per i funerali.