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Scuola di musica Verdi, si inaugura un viaggio nei leggendari anni 70

Pubblicato il 18 Luglio, 2020

Dopo le rassegne dedicate ai tre anni finali degli anni Sessanta, Sgt. Pepper Celebration 1967La leva musicale del 1968 e Come Together ’69!, il critico musicale Alessio Zipoli inaugura, lunedì 20 luglio alle 21.30presso la Scuola di Musica Verdi, un viaggio nei leggendari anni Settanta partendo dal suo primo emblematico anno, il 1970. La nuova rassegna, intitolata Wild World 1970.  Il 1970 come anno di frontiera della nuova pop music e inserita nella programmazione estiva dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Prato, è articolata in sei eventi e si snoda come un romanzo in sei capitoli, ciascuno incentrato sui grandi fenomeni di un anno unico per innovazione e impatto sulla storia della musica degli ultimi cinquant’anni.

1970: il primo anno del primo decennio del rock. Ma non solo. Il 1970 è l’anno dell’addio drammatico agli anni Sessanta e ai suoi eroi, l’anno in cui si formano i fondamentali generi musicali della nuova pop music, l’anno in cui si accendono i pianeti emergenti della galassia rock, dalla black music rinnovata dal funk al pop brasiliano e il rock argentino, fino al successo clamoroso del Latin-rock di Santana. Il 1970 diventa anche l’anno seminale della canzone italiana, quando Lucio Battisti congeda definitivamente il beat con la cascata di successi tratti da Emozioni, e De André stupisce la contestazione giovanile con i vangeli apocrifi del capolavoro La buona novella. L’ottimismo del ’68 lascia spazio a uno scenario entusiasta ma anche cannibale, perfettamente tratteggiato da Cat Stevens in una delle canzoni-simbolo del 1970 Wild World: quel mondo selvaggio dove convivono le contraddizioni, i drammi e gli entusiasmi di un radicale desiderio di cambiamento, l’anno in cui venne riscritto l’intero alfabeto della popular music occidentale.

A seguire il programma della rassegna nel dettaglio:

1° incontro – lunedì 20 luglio

Bridge Over Troubled Water – Da Hendrix ai Beatles, il grande commiato dagli anni ‘60

Il primo incontro sarà incentrato sull’apice e implosione dei fermenti del decennio precedente, con eventi che segneranno uno spartiacque e una tragica cesura per drammaticità e violenza: da una parte lo scioglimento delle band più amate del tempo, i Beatles e Simon & Garfunkel rispettivamente con gli album Let it Be e Bridge Over Troubled Water, dall’altra la scomparsa tragica di un magmatico Jimi Hendrix e di una Janis Joplin autrice proprio nel 1970 dell’album che l’avrebbe resa una rockstar immortale, Pearl.

2° incontro – giovedì 23 luglio

Child In Time – L’infanzia dell’hard rock tra Led Zeppelin, Black Sabbath e Deep Purple

Nel 1970 un dittico di album scuote l’Inghilterra: si tratta delle prime due opere dei Black Sabbath, che divengono inaspettatamente una band da hit parade con l’incredibile successo di Paranoid. Nel frattempo i Deep Purple creano con In Rock il primo capitolo del proprio corso hard-rock, da cui spicca la storica Child in Time. Sono però altrettanto significative le esperienze rivolte a un passato tradizionale da riscoprire, come nel caleidoscopico terzo album dei Led Zeppelin e nel successo sorprendente dei Creedence Clearwater Revival.

3° incontro – giovedì 30 luglio

It’s a Little Bit a Funny, This Feeling Inside… – La nascita del cantautorato da Cat Stevens a Elton John

Per rappresentare l’emergere della figura del “singer-songwriter” emblematiche sono le vicende di tre protagonisti: Cat Stevens, James Taylor ed Elton John. Figli dell’era hippie e portatori di un’introspezione malinconica ma allo stesso tempo sognante, rappresentano un’inedita forma musicale che dai germi di Dylan e Cohen porterà a un nuovo spessore nella composizione testuale. Imprescindibile anche l’apporto del cantautorato femminile, nato dall’eredità di Joan Baez e pronto a spiccare un volo autonomo.

4° incontro – lunedì 3 agosto

Black Mania! – I Jackson 5 alla conquista dell’America e la nascita del funk

In America il 1970 vede una staffetta singolare nel gradimento dei teenager: mentre si spengono i Beatles, diventano beniamini dei più giovani un gruppo di giovanissimi fratelli afro-americani: si chiamano Jackson 5, e capitanati dal fenomenale leader Michael Jackson s’imporranno in termini di successo statunitense come il gruppo dell’anno. Ma il 1970 è anche l’anno in cui nasce il genere che diventerà il più innovativo della black music: il funk. Dall’esperimento di James Brown conSex Machine alle declinazioni orchestrali di Isaac Hayes fino alla creatività allucinata dei Funkadelic. Ma nel 1970 inizia anche l’era delle grandi soliste femminili, dal primo album di Diana Ross alla rivelazione di Roberta Flack.

5° incontro – giovedì 6 agosto

Samba pa ti – La nuova galassia latina tra bossa nova, rock argentino e il caso Santana

Se il 1970 vede il grande ritorno della bossa nova con il suo autore più blasonato, Antonio Carlos Jobim, il l’universo musicale latino viene simultaneamente a sbocciare in molteplici correnti, tutte di livello altissimo:

il nuovo Brazilian Pop di Gal Costa e il fado moderno di Amalia Rodrigues, ma soprattutto il rock argentino e messicano, da cui emerge preponderante il caso Santana, band multietnica che sarà capace di arrivare al successo mondiale con l’album Abraxas e i successi immortali di Samba Pa ti e Black Magic Woman.

6° incontro – lunedì 10 agosto

Battisti VS De André? – La nascita della nuova canzone italiana tra Emozioni e La buona novella

Mentre il resto del mondo si risveglia sotto gli effetti del post-’68, anche l’Italia arriva a maturare due genuini modelli per l’avvenire musicale: il pop venato di folk e R&B di Lucio Battisti e la canzone d’autore di Fabrizio De André. Due riferimenti che nel 1970 si ritrovano per la prima volta contrapposti, in una “diarchia” che sarà destinata a forgiare il destino della nuova canzone italiana.

Tutti gli appuntamenti, in programma alle ore 21.30, sono a ingresso libero con prenotazione obbligatoria alla mail: scuola.verdi@comune.prato.it

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