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Genova

Siena, 12enne violentata in discoteca: la polizia indaga dopo averlo appreso tramite social

Pubblicato il 13 Gennaio 2023

Da alcuni giorni la polizia sta facendo accertamenti su un presunto caso di abuso sessuale su una ragazzina di appena 12 anni. Gli abusi sarebbero avvenuti in un locale alle porte della città di Siena tra il 5 e il 6 gennaio scorsi. 

La notizia di questa vicenda è stata appresa dalla polizia, così come dalla stampa, attraverso alcuni post pubblicati sui social dai quali si ricaverebbe anche che la minore potrebbe non essere stata cosciente a causa di alcol o droga.

Insomma, nessuno avrebbe presentato una denuncia. Proprio per questo motivo la squadra mobile sta lavorando sui particolari di quella notte che sono tutti da verificare, così come la stessa presunta violenza.

C’è massimo riserbo su questa vicenda che è l’ennesima nella provincia senese. 

Lo scorso 22 novembre la squadra mobile aveva arrestato due giovani che, dopo aver consumato alcool e droga, avevano violentato una ragazza fuori da un locale in Valdelsa all’interno di una macchina. Se in quel caso, però, ci fu una denuncia della vittima, in questo caso la minorenne non si sarebbe recata immediatamente al pronto soccorso, dove sarebbe scattato il “Codice rosa”, che si occupa delle violenze delle fasce deboli. E di conseguenza le forze dell’ordine avrebbero saputo poco dopo del presunto caso. 

La dodicenne  avrebbe avuto la forza di confessare quanto le era accaduto solo alcuni giorni dopo. E a quel punto, forse per denunciare pubblicamente l’ipotetica violenza, sarebbero comparsi alcuni post. Che non sono sfuggiti alla polizia e alla Procura di Siena.

Dalle Scotte di Siena si fa sapere che nei giorni scorsi l’adolescente è stata sottoposta agli accertamenti medici in ospedale, dove è stato anche attivato, contemporaneamente, il sostegno psicologico. I medici non avrebbero ancora consegnato i risultati delle analisi sulla ragazzina. Ma se per caso emergesse che la minorenne aveva bevuto o aveva fatto uso di droga tutto questo rappresenterebbe un’aggravante nei confronti di chi ha approfittato di lei in quello stato.

Quella sera la ragazza era andata in un locale dove le donne pagano solo un euro per entrare. Ma la polizia amministrativa sta cercando di capire come sia possibile che la studentessa fosse riuscita ad entrare dato che l’ingresso nelle discoteche e nelle sale da ballo “è vietato ai minori degli anni quattordici”, come recita la legge.

La polizia sta quindi cercando di capire se i genitori sapevano oppure no, come sembrerebbe, che la loro figlia si trovava in discoteca e era stata lì anche altre volte. La polizia sta anche cercando di ricostruire con chi fosse andata la minorenne: nelle prossime ore le amiche o gli amici della presunta vittima saranno ascoltati. 

Non è ancora chiaro dove sia avvenuta la presunta violenza sessuale: se nei pressi del locale oppure all’interno, forse in un angolo appartato. La polizia dovrà infine stabilire chi sia il presunto violentatore: come accade in tutti i casi del genere, i vestiti indossati dalla vittima quella notte sono stati acquisiti dalla polizia. Lì potrebbe esserci il Dna del presunto stupratore