« Torna indietro

solstizio inverno e giove e saturno

Solstizio d’inverno e la ‘stella’ che guidò i Magi: curiosità e storia dell’abbraccio tra Giove e Saturno

Solstizio d’inverno e la ‘stella’ che guidò i Magi: curiosità e storia

Pubblicato il 21 Dicembre, 2020

Solstizio d’inverno, che è anche il giorno più breve dell’anno, e di riflesso la notte più lunga, il 21 dicembre alle 11:02 (ora italiana) ci regala un fenomeno che non si osservava da circa 400 anni: Giove e Saturno vicini come lo sono stati solo nel 1623, quando erano ancora in vita Galileo e Keplero. La congiunzione dei due pianeti è stata probabilmente la ‘stella’ di Natale che, secondo il racconto dei Vangeli, quello di Matteo, solo uno dei quattro ne parla, avrebbe guidato i Magi.

Il 25 dicembre, del resto, si festeggia la nascita di Gesù e in quella occasione in molte case si allestisce il Presepe in cui, assieme al fanciullino sistemato nella mangiatoia con a fianco il bue e l’asinello, si possono notare i genitori e tanti altri personaggi che si immagina fossero presenti all’evento. Non manca nemmeno la cometa, l’astro che guidò i re Magi alla grotta di Betlemme in cui era nato il Figlio di Dio.

Un giorno importante, e non uno qualsiasi, dal punto di vista astronomico.

Comincia l’inverno della stagione fredda, astronomicamente parlando, perché dal punto di vista meteorologico l’inverno è già cominciato dall’inizio del mese.

Nel tardo pomeriggio di oggi (tra le 17:30 e le 18-19) sul versante ovest del cielo sarà possibile assistere ad un’importantissima congiunzione tra Giove e Saturno. Una congiunzione che si potrebbe definire “storica”, perché non ne vediamo una simile da almeno 800 anni. E ancor prima perché ha molto in comune con la congiunzione tra Giove e Saturno in Pesci dell’anno 7 avanti Cristo che per molti rappresenta la “Stella di Betlemme” che annunciò ai Re Magi la nascita del Redentore.

Per salutare l’evento rarissimo, Google gli ha dedicato un doodle ad hoc: “Salutiamo il solstizio d’inverno e la congiunzione tra Giove e Saturno”.

In alto gli occhi, occhi al cielo e …cercate un luogo con l’orizzonte a sud ovest libero. Il fenomeno è visibile a occhio nudo, ma con un piccolo telescopio è possibile vedere gli anelli di Saturno e le lune di Giove.

About Post Author