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Spaccio nel Salento. Vende cocaina nei pressi di un centro commerciale, arrestato 62enne

Pubblicato il 9 Maggio 2024

Dopo gli episodi dei giorni e delle settimane scorse, ancora un arresto per spaccio nel Salento. Nel corso della serata di ieri, mercoledì 8 maggio, infatti, a Lecce, nell’ambito di mirati servizi finalizzati al contrasto delle fenomenologie delittuose, gli agenti della Polizia di Stato appartenenti alla Squadra Mobile della Questura di Lecce, con l’ausilio di unità cinofile, hanno tratto in arresto un pregiudicato di 62 anni, colto nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Le attività investigative avevano permesso di ipotizzare che nei presi di un noto centro commerciale fosse in opera una fiorente attività di spaccio di stupefacenti, agevolata dal continuo flusso di ragazzi che lì nei pressi sostavano o si recavano per le più svariate motivazioni; gli agenti della Squadra Mobile eseguivano per diverse giornate alcuni servizi di osservazione che confermavano i sospetti investigativi. Così, nella serata di ieri, è scattato l’arresto per spaccio nel Salento.

Spaccio nel Salento, ecco il materiale ritrovato

Firenze

L’uomo, al suo arrivo nella zona d’interesse, è stato bloccato e perquisito e gli sono state ritrovate addosso 17 dosi di cocaina e alcune somme di denaro, presumibilmente frutto dello spaccio. Il lavoro investigativo precedentemente svolto, ha permesso di individuare altresì il domicilio del soggetto, abitazione questa ben diversa dalla residenza formale dell’interessato, dove, nel tentativo di evitare l’arresto, questi cercava di dirottare i poliziotti. Nonostante il vano tentativo di depistaggio, nell’ulteriore appartamento si rinvenivano altri 60 grammi di cocaina ma non solo, la Squadra Mobile sequestrava anche svariato materiale utile al confezionamento, suffragante l’ipotesi investigativa. L’uomo, in precedenza destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere unitamente ad altri 61 co-indagato nell’ambito nell’indagine “Cinemastore” (in cui vennero contestati i reati di cui all’art. 416 bis, e 629 cp, 73 e 74 DPR 309/90), a fronte dei gravi indizi di colpevolezza raccolti, che saranno al successivo vaglio della Magistratura competente, è stato tratto in arresto e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria associato presso la Casa circondariale di Lecce.