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Uil Fpl e la Uil Temp di Caserta invocano la “stabilizzazione dei lavoratori atipici”

Pubblicato il 17 Dicembre, 2020

Obiettivo stabilizzazione lavoratori atipici.

Nella sanità pubblica della provincia di Caserta, si verifica una situazione molto particolare. O semplicemente, una sorta di malcostume che si è prodotto negli anni, in cui la scarsità di membri del personale sanitario ha fato si ricorresse a persone esterne.

Ecco la situazione

Le strutture pubbliche sanitarie casertane, negli ultimi quindici anni, causa il blocco delle assunzioni e la conseguente carenza di Infermieri ed Operatori socio sanitari, per poter garantire i livelli minimi di assistenza non solo nei presidi sanitari ma anche nelle corsie di ospedale, hanno fatto massiccio ricorso alle prestazioni d’opera attraverso agenzie di lavoro somministrato oppure cooperative di servizi.

Lavoratori dipendenti di agenzie

Di conseguenza un cospicuo numero di lavoratori, sebbene dipendenti di un’Agenzia oppure di una Cooperativa, presta da anni a tutti gli effetti servizio per l’ASL Caserta o per l’AORN, contribuendo in maniera significativa al raggiungimento dei LEA e degli obiettivi previsti nei piani sanitari;

In particolar modo, durante la pandemia da Coronavirus in atto, i lavoratori suddetti hanno lavorato in prima linea accanto ai colleghi strutturati, pagando un prezzo elevato in termini di contagio, senza mai tirarsi indietro;

Stabilizzare i lavoratori?

La normativa vigente n materia di stabilizzazione dei lavoratori precari della P.A., a Caserta come altrove, ha consentito ad una folta schiera di lavoratori precari dell’ASL, a tempo determinato, a partita IVA oppure a progetto, di partecipare a procedure concorsuali riservate che hanno consentito loro di concretizzare il giusto diritto ad un lavoro stabile, a tempo indeterminato;

Normativa poco chiara

Detta normativa, purtroppo, è poco chiara in materia di lavori atipici e l’interpretazione corrente ha concesso la stabilizzazione alle partite iva ed ai lavoratori a progetto, lasciando fuori lavoratori somministrati e lavoratori delle cooperative di servizi.

La Uil Fpl e la Uil Temp di Caserta ritengono che, nella partita della stabilizzazione dei precari nell’ambito della sanità pubblica, occorre farsi carico anche dei suddetti lavoratori atipici, che sono impiegati nelle corsie ospedaliere, nell’assistenza diretta agli ammalati, a garantire i LEA ed a sostenere l’urto della pandemia da Covid 19.

In tal senso si è espresso anche il Consiglio di Stato, che si è pronunciato a favore dei lavoratori in specifiche vertenze, pur se non ancora in maniera definitiva.

Il ruolo strategico della Regione

Al riguardo, un ruolo strategico dovrà essere svolto dalla Regione Campania, al cui Presidente è rivolta questa nostra rivendicazione, chiedendo di fornire risposte certe e concrete ai lavoratori somministrati e delle cooperative.

Un appello ai Consiglieri Regionali

Analogo appello si rivolge agli Onorevoli Consiglieri Regionali della provincia di Caserta, per sostenere questa giusta battaglia a favore dei lavoratori precari rimasti fuori dalle procedure di stabilizzazione.

In ogni caso, la Uil Fpl e la Uil Temp di Caserta sono accanto ai lavoratori casertani precari delle Agenzie e delle Cooperative, terranno alta la guardia e non abbasseranno il livello di attenzione e di vicinanza, fino alla completa risoluzione della vertenza.

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