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STOP AI CAMPIONATI, D’ALESIO: “PUO’ ESSERE UNA DECISIONE RISCHIOSA”

Pubblicato il 7 Gennaio, 2022

Sono due le considerazioni sulla sospensione dei campionati fino al 23 gennaio che emergono attraverso la voce di Matteo D’Alesio, allenatore della Brulotto Union Volley – prima e imbattuta in serie D – e responsabile tecnico del settore giovanile della Union Volley Piombino e Riotorto.

Il Comitato regionale della Fipav (Federazione italiana pallavolo) ha infatti preso questa decisione pochi giorni fa a fronte del numero elevatissimo di contagi da Covid-19. “Credo che lo stop ai campionati – sostiene D’Alesio – si fondi su due ragioni possibili.
Se la Federazione ha preso questa decisione sulla base dei molti contagi, non credo che si tornerà a giocare tra due settimane, perché la situazione difficilmente sarà migliore di adesso. Se la ragione fosse questa, rischierebbe di essere un controsenso”.

Ma c’è un’altra possibile lettura da parte di coach D’Alesio. “Se invece la decisione – afferma il coach – fosse stata presa sulla base delle festività natalizie, periodo in cui abbiamo avuto tutti molti più contatti e incontri, è possibile che la Federazione voglia aspettare due settimane per far assestare almeno un po’ la situazione e poter poi ripartire. In questo caso tale scelta avrebbe un senso”.

D’Alesio rassicura sul fatto che le attività della Union Volley in palestra proseguiranno regolarmente dopo che le atlete, i dirigenti e i tecnici si saranno sottoposti ai tamponi. “Riprenderemo l’attività la prossima settimana – afferma l’allenatore – sia con le prime squadre che con le giovanili dopo aver effettuato i tamponi”. E lancia un appello a tutti ad essere attenti in ogni occasione.

“Ovviamente – dice – da parte di tutti noi, della società e delle atlete, sarà necessario avere una maggiore attenzione al di fuori della palestra e se frequentiamo luoghi al chiuso. La situazione è difficile, ma vogliamo continuare ad allenarci, a giocare e a divertirci”. Che prosegue: “Lo scorso anno, anche quando eravamo in zona gialla, arancione o rossa, il campionato si è comunque svolto in modo regolare, sebbene accorciato a soli tre mesi di durata.

Quello attuale è il terzo anno in cui abbiamo subìto degli stop: all’inizio del 2020 quando è scoppiata la pandemia con il conseguente lockdown e i divieti di allenamenti e partite, poi nel 2021 quando abbiamo iniziato i campionati a febbraio e li abbiamo finiti in soli 3 mesi. Adesso dover rischiare di far perdere alle ragazze e alle bambine un altro lungo periodo di sport mi sembra molto pericoloso sotto altri punti di vista”, dice alludendo alla salute mentale delle ragazze e delle bambine.

“Detto questo – conclude il coach – svolgeremo regolarmente e con attenzione la nostra attività per poterci allenare in maniera tranquilla: le nostre atlete devono essere felici come sempre di venire ad allenarsi e di giocare le partite”.   

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