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Nuoro

Strage di Nuoro, morta anche la madre di Roberto Gleboni che ha sterminato la famiglia

Pubblicato il 9 Novembre 2024

Non ce l’ha fatta Maria Esterina Riccardi, la donna di 84 anni ferita con un colpo d’arma da fuoco lo scorso settembre dal figlio Roberto Gleboni, autore della tragica strage di Nuoro. L’anziana è morta all’ospedale San Francesco di Nuoro, dove era ricoverata nel reparto di Rianimazione, a causa delle gravi ferite riportate dopo essere stata ferita con un colpo esploso dalla pistola di Gleboni, operaio forestale di 52 anni che ha ucciso anche la moglie, due dei suoi tre figli e un vicino.

La strage di Nuoro

Una strage che ha profondamente sconvolto la città di Nuoro e, ancora oggi, si fa fatica a comprendere quale molla è scattata nella testa di Roberto Gleboni, incensurato e descritto come un uomo mite. Il 52enne il 25 settembre con la sua pistola semiautomatica calibro 7.65 ha fatto fuoco prima contro la moglie Maria Giuseppina Massetti, casalinga di 43 anni, uccidendola sul colpo. Si è quindi diretto verso la camera dei figli, sparando prima contro la figlia maggiore Martina di 26 anni, morta sul colpo, e poi contro gli altri due. Il più piccolo di 9 anni, Francesco, è morto il giorno dopo la strage, mentre quello di 14 anni è sopravvissuto solo perché si è finto morto.

Uscendo di casa Gleboni ha incrociato il vicino di casa, il pensionato Paolo Sanna, facendo fuoco e uccidendo anche lui. Non è chiaro se si trovasse a passare lì per caso o se fosse sopraggiunto dopo aver sentito gli spari. Si è quindi messo alla guida della sua Punto grigia e da via Ichnusa si è diretto verso l’abitazione della madre, sparando contro di lei, per poi rivolgere l’arma contro se stesso uccidendosi con un colpo alla tempia.