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Studente bocciato, la reazione dei genitori è allucinante: succede il Far West a scuola

Pubblicato il 15 Giugno, 2023

Come da consueto a fine giugno arrivano i quadri, in versione digitale, che comunicano agli studenti i voti e se hanno passato o meno l’anno scolastico.

Ebbene a Pisa è successo qualcosa di inqualificabile, dove un ragazzo è stato bocciato e i genitori non hanno accettato la bocciatura del figlio.

E così hanno deciso di recarsi direttamente alla scuola, il liceo scientifico statale “Ulisse Dini”, per chiedere “spiegazioni” ai docenti.

Genitori fanno irruzione nella scuola e aggrediscono gli insegnanti: necessario l’intervento della polizia

I genitori non si erano certo recati a scuola per fare i complimenti ai professori e così, poco dopo, la situazione si è subito surriscaldata. Tra grida e insulti il padre e la madre dello studente bocciato hanno iniziato ad aggredire verbalmente i docenti e c’è mancato davvero poco che dalle parole si passasse ai fatti.

Per evitare guai maggiori è stato necessario richiedere l’intervento della polizia, alla cui presenza i genitori hanno continuato ad offendere i docenti, ma poi col tempo è ritornata la calma.

L’ennesimo campanello d’allarme

Purtroppo questo non è un caso isolato, anzi, negli ultimi anni si contano sempre più aggressioni sia fisiche che verbali di alunni ai professori e in alcuni casi sono direttamente i genitori che “si fanno giustizia da soli”.

Secondo un sondaggio il 29% dei genitori tende a giustificare le azioni dei figli, mentre solo il 22% difende i professori che svolgono solo il loro lavoro di educatori.

C’è chi parla di connivenza tra figli e genitori che, invece di legittimare il ruolo e l’autorità dei docenti, tendono a screditarli sempre di più. Si crea così un corto circuito tra scuola e famiglie, dove i docenti sono sempre più soli e indifesi, mentre ragazzi e genitori fanno “comunella” contro gli stessi professori che invece dovrebbero essere l’autorità da rispettare.

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