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Il mistero dello studente scomparso e trovato impiccato dopo 106 giorni vicino alla scuola (VIDEO)

Pubblicato il 30 Gennaio 2023

Dov’è Hu Xinyu? Lo ha chiesto angosciata per 106 giorni la famiglia del liceale quindicenne scomparso la sera del 14 ottobre 2022 dal dormitorio della sua scuola di Shangrao, nella provincia sudorientale del Jiangxi.

Il caso è stato seguito da milioni di cinesi sul web, accompagnato da accuse di insabbiamento e complottismo, alimentate dal fatto che il liceo del mistero è prestigioso e i genitori hanno sostenuto che la polizia è stata stranamente poco interessata alla vicenda.

Il ragazzo è stato ritrovato il 28 gennaio. Impiccato in un bosco a centocinquanta metri dall’ingresso della scuola, così come ricostruisce il Corriere.

La polizia ha ricevuto una telefonata, è andata sul posto, ha avvertito i genitori che hanno identificato i resti decomposti del figlio. Non è ancora stato chiarito se il cadavere fosse appeso a un albero o a un gancio dentro un granaio. 

Nelle scorse settimane, sul web si sono rincorse voci e ipotesi allucinanti.

Qualcuno ha detto che il ragazzino non era stato il primo a scomparire nel nulla da quel liceo costoso, destinato a formare la classe dirigente della provincia; altri hanno ipotizzato che fosse stato sequestrato per avviarlo alla prostituzione; altri ancora che fosse caduto vittima di una banda specializzata nel traffico di organi.

Il silenzio della polizia non ha certo aiutato a dissipare queste ombre. Il 7 gennaio, costretta dall’onda di polemiche sui social, la polizia ha pubblicato una lettera aperta per rivendicare che più di cinquemila tra agenti, funzionari amministrativi locali, gente comune, avevano battuto per quattro volte palmo a palmo la zona, setacciando 39 mila ettari di campi e boschi intorno alla scuola.

Erano stati usati cani specializzati nel seguire le tracce, droni, tecnologia per la lettura termica delle immagini.

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Niente: di Hu Xinyu restava solo un fotogramma ripreso dalle telecamere di sorveglianza del liceo alle 5:48 del pomeriggio del 14 ottobre, mentre attraversava il corridoio del dormitorio per andare a una lezione serale. 

Lo studente aveva lasciato in camera quasi tutto: i documenti, il portafogli, il telefonino. Si era portato solo un voice recorder digitale che utilizzava per ripassare le lezioni. E quel registratore è stato trovato accanto al cadavere.

La polizia sostiene di non aver trovato “alcuna prova che all’interno della scuola sia stato commesso un omicidio, un suicidio, un incidente o un sequestro: il ragazzo ha lasciato l’istituto da solo”.

E allora, che cosa è successo quella sera del 14 ottobre? E come e perché il corpo di Xinyu è stato trovato 106 giorni dopo impiccato a poche decine di metri dal liceo? Secondo la stampa del posto, il cadavere era in pessime condizioni, come se fosse stato lì da parecchio tempo. Ora la polizia della contea ha chiesto l’intervento degli esperti della squadra criminale, della scientifica, si attendono i risultati dell’autopsia.

Ma è strano che cinquemila soccorritori che sono passati in quei boschi quattro volte non abbiano scoperto il corpo dietro l’angolo della scuola. La polizia dice che ogni notizia di rilievo sull’inchiesta sarà comunicata “a tempo debito”.