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Sulle ceneri di Rimateria il totale fallimento politico

Pubblicato il 22 Aprile, 2022

Avere sul territorio di Piombino, una società che opera sui rifiuti industriali e le bonifiche, attività associate alle green economy, potrebbe essere anche un vantaggio se declinato verso l’interesse pubblico; non è un concetto difficile da capire. Certo, sarebbe stato meglio che a governare i processi di economia circolare fosse statauna società partecipata dai comuni interessati, giusto per avere una continua attenzione ai problemi locali e magari, con la partecipazione azionaria, si potevano riversare anche quote economiche importantisulla nostra città e i comuni della Val di Cornia.

Invece, a gestire i rifiuti, ieri a Piombino c’era Rimateria, società “misto pubblica e privata” ormai fallita e domani ci sarà “Rinascenza Toscana”, societàtotalmente privata. Quello che si doveva fare a suo tempo, cioè governare Rimateria, producendo un Piano Industriale adeguato per andare gradualmente alla bonifica dei siti di discarica limitrofi all’ex Asiu, è stato buttato in discarica con la promessa di Parco Urbano,“vedi Variante Rimateria”. Noi lo avevamo detto che era un errore e ci siamo opposti a un percorso che, logicamente, avrebbe prodotto ilfallimento della società, senza risolvere nessuno dei problemi appesi sui siti di discarica ex industriali e lasciando aperto il sito dell’ex Asiu; ad aggravare ulteriormente la situazione, il fatto di aver messo in seria difficoltà economica i dipendenti di Rimateria.

Questo dimostra che il populismo e gli improvvisati ingegneri ambientali, su questioni complesse, producono solo fallimenti clamorosi, come i fatti oggi dimostrano. Quest’amministrazione ha totalmente fallito su Rimateria e sulle politiche ambientali, una debacle politica con enormi responsabilità di chi ha voluto e rivendicato con forza quella inutile, dannosa e illusoria “Variante”.  Ricordiamo che i protagonisti delle decisioni prese sui siti di discarica sono il sindaco di Piombino e l’assessore all’ambiente Carla Bezzini, ma non assolviamo la giunta etutta la maggioranza, che votarono, obtorto collo, la famosa “Variante”. 

Quali attività industriali legate ai rifiuti, si appronteranno domani sul territorio di Piombino con Rinascenza Toscana, è tutto da scoprire, sappiamo che si aprirà un capitolo nuovo sul versante conferimenti, altri sul trattamento rifiuti; temi dichiarati illusoriamente conclusi, evocando prati verdi dove oggi ci sono ancora montagne di cumoli di rifiuti.

Riccardo Gelichi 

Portavoce di Ascolta Piombino

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