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Sversamenti illeciti nel fiume Sarno, aziende sotto la lente di ingrandimento dei carabinieri del Noe: denunciate 2 persone

Continuano i controlli a tappeto nel Sarno per individuare sversamenti illeciti.

Pubblicato il 23 Novembre, 2020

Continuano senza sosta i controlli dei carabinieri del Comando per la Tutela Ambientale nelle aziende operanti nelle zone in prossimità del Sarno, per individuare e prevenire l’attività di sversamenti illeciti.

Nelle ultime settimane le attenzioni del Noe di Salerno si sono concentrate su opifici presenti nell’area di bacino del fiume Sarno e dei torrenti Solofrana e Cavaiola, per verificare la presenza di scarichi abusivi, la regolarità delle autorizzazioni e le modalità di trattamento dei rifiuti.

Ulteriori accertamenti nei confronti di un impianto di recupero di rifiuti speciali non pericolosi hanno consentito di rilevare la presenza di notevoli cumuli di rifiuti speciali in un’area non autorizzata. L’area di 2.000 mq, dove erano stoccate 700 tonnellate di rifiuti da demolizione, miscele bituminose e terre da scavo è stata sequestrata. P.M., titolare 68enne originario di Nocera Inferiore, è stato denunciato per attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

Scenario simile in un impianto di recupero e riciclaggio di cascami e rottami metallici, dove i militari del Noe hanno riscontrato la presenza di circa 35 tonnellate di rifiuti speciali composti da ferro, acciaio, apparecchiature inutilizzabili, metalli ferrosi ed imballaggi vari stoccati illecitamente in un’area scoperta ed esposti agli agenti atmosferici. L’area di 400 mq è stata sottoposto ed il legale rappresentante, un 34enne di Pagani, è stato denunciato per gestione di rifiuti non autorizzata.

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