Pubblicato il 3 Agosto, 2020
Sono 46 in tutta Italia i Comuni che hanno investito sul proprio patrimonio rurale e valorizzato le proprie qualità di ecosostenibilità. Tre sono nella provincia di Macerata: virtù che sono state premiate con l’ambito “Spighe Verdi”, il riconoscimento della Fee Italia (Foundation for Environmental Education) e Confagricoltura.
Matelica, la patria indiscussa dell’ottimo Verdicchio, Montecassiano, splendido borgo fuori Macerata e la montana Esanatoglia hanno visto premiati gli sforzi nella creazione di filiere biologiche. Anche Mondolfo, nel Pesarese, Numana, nell’Anconetano, e Grottammare sono state riconosciute cittadine ecofriendly. I 6 premi marchigiani mettono la Regione al top della classifica al pari della Toscana.
E’ un premio che si aggiunge alle numerose Bandiere Blu (per ciò che riguarda il litorale) e Arancioni (riservate ai Borghi più belli d’Italia) e che rende di fatto questa zona tra le più competitive in chiave ambientale.
In “Spighe Verdi” è centrale il ruolo che ha l’agricoltura nella difesa del paesaggio, nella tutela della biodiversità e nella produzione di alimenti di qualità.
Tra i criteri prescelti per conferire il marchio di qualità sono fondamentali il corretto uso del suolo, la sostenibilità e l’innovazione in agricoltura, la funzionalità degli impianti di depurazione, le produzioni agricole tipiche, ma anche la cura dell’arredo urbano, la gestione dei rifiuti e la qualità dell’offerta turistica.
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