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Svolta nell’inchiesta sulla droga dello stupro. Spunta il nome del senatore

Pubblicato il 16 Febbraio, 2022

L’inchiesta iniziata lo scorso Ottobre ha portato a 30 arresti, tra cui quello della Rivelli, sorella di Ornella Muti

Per il traffico di droghe sintetiche vendute sul web o sul darkweb, la cui inchiesta è partita lo scorso Ottobre, la Procura ha chiesto il giudizio immediato per 30 persone, tra Claudia Rivelli, attrice e sorella di Ornella Muti. Il processo si aprirà il 12 aprile prossimo. Nel corso delle intercettazioni telefoniche dei pusher, spesso uno dei clienti veniva additato come “il senatore” o “il politico”, è stato rivelato che il soggetto in questione è Tommaso Cerno: senatore e giornalista che ha da subito collaborato con le indagini e non è indagato.

“Sono completamente estraneo all’inchiesta sulla cosiddetta “droga dello stuprò. Non mi si contesta alcun reato, avendo io la sola responsabilità di aver frequentato per un breve periodo una persona finita sotto inchiesta. Non ho avuto altro ruolo, non ho mai avuto nessun tipo di rapporto con i pusher arrestati” queste le sue dichiarazioni apparse in un comunicato a proposito di alcune indiscrezioni trapelate sul suo conto. Il suo nome infatti, sarebbe comparso tra le carte d’inchiesta per colpa di un ragazzo, che Cerno frequentava, e che probabilmente si sarebbe fatto recapitare diversi pacchi contenenti droghe sintetiche presso la sua abitazione.

La compravendita sarebbe avvenuta per quattro volte, e da questa i pusher avrebbero guadagnato circa 930 euro.

Il fascicolo d’inchiesta mira ad approfondire le indagini, che si sono complicate dopo la morte di un avvocato per overdose, seguita dal decesso di un diplomatico brasiliano sempre dovuta alla droga dello stupro.

Nel frattempo il rito immediato per le 30 persone già arrestate, inizierà il prossimo 12 Aprile 2022.

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