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Taranto: Case a 1 euro, ‘Grande bluff o opportunità da rimodulare?’

Pubblicato il 19 Aprile, 2022

Appello di Gianna Cavallo (UDC) al Commissario Cardellicchio affinché gli ostacoli denunciati da una cittadina russa, prima acquirente nel centro storico, siano superati

La vicenda della cittadina russa che per prima ha approfittato dell’iniziativa “case a 1 euro” nel centro storico, ma che non riesce a far eseguire i necessari lavori di ristrutturazione, è emblematica di un certo modo di fare politica che a Taranto va assolutamente cambiato.

Quel bando, annunciato dall’Amministrazione comunale uscente sui media e sui social con toni trionfalistici, in realtà è stato pubblicato senza tener conto delle problematiche esistenti che ne impediscono la piena attuazione da parte dei beneficiari. E la politica non solo non può non conoscere tali ostacoli (ovvero le enormi quantità di detriti e rifiuti che non consentono l’accesso all’edificio acquistato, oltre al rischio crollo di stabili vicini…), ma ha delle precise responsabilità sull’operato dei competenti uffici tecnici.

La propaganda dell’apparire a tutti i costi e senza basi solide porta inevitabilmente a queste conseguenze e i nodi prima o poi vengono al pettine. 

Rivolgo pertanto un appello al Commissario prefettizio Cardellicchio per verificare gli atti di quel bando, non solo per dare risposte alla signora russa, che legittimamente confida in una soluzione a breve, ma anche ai cittadini di Taranto. Abbiamo tutti, infatti, il diritto di sapere se le case del patrimonio comunale messe in vendita al prezzo simbolico di 1 euro siano un grande bluff o se si tratti ancora di una reale opportunità per ridare vita al centro storico, gestita però in maniera frettolosa e avventata. (Comunicato stampa – Gianna Cavallo, Consigliera nazionale UDC)

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