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Una veduta aerea dello stabilimento dell'Ilva di Taranto, 2 ottobre 2013. ANSA/UFFICIO STAMPA QUESTURA DI TARANTO ++ NO SALES, EDITORIAL USE ONLY ++

Taranto: Ex Ilva, Spera ‘Piano industriale stenta a decollare’

Pubblicato il 11 Marzo, 2022

Ancora cassa integrazione straordinaria per circa tremila dipendenti

“Nel rispetto del piano industriale che ancora stenta a decollare, occorre chiarire ruoli e funzioni legate alle criticità del piano stesso”.

Lo dichiara il segretario nazionale UGL Metalmeccanici, Antonio Spera, che insieme al vicesegretario nazionale con delega alla Siderurgia, Daniele Francescangeli, ha partecipato all’incontro con la dirigenza di Acciaierie d’Italia nella sede nazionale di Assindustria per discutere della richiesta di cassa integrazione straordinaria per circa tremila dipendenti.

“C’è bisogno di maggiore trasparenza in merito alla reale necessità di un così esteso impiego della cassa straordinaria chiesta dall’azienda, con il fine di raggiungere gli obbiettivi strategici per la competitività produttiva e qualitativa, legati alle priorità degli investimenti già fissati in precedenza”.

Nel corso dell’incontro è stato illustrato lo stato di avanzamento degli investimenti fissati nel crono programma. I vertici aziendali hanno dichiarato che dal 2022 c’è stato un rafforzamento, dal punto di vista ambientale, di un 40% in più sulle spedizioni e un aumento della qualità del prodotto finale.

La AD Morselli e il responsabile del personale, Cascioli, hanno ribadito che a tutt’oggi non ci saranno più riorganizzazioni nel personale presente e anche la grande difficoltà legata all’approvvigionamento delle materie prime, a causa dell’innalzamento dei costi dovuti alla guerra in Ucraina.

“Alla luce della complessità e dell’importanza delle questioni trattate, riteniamo fondamentale l’avvio di un percorso di confronto per facilitare il rispetto di un accordo che, a oggi, sembrerebbe essere messo in discussione”, conclude Spera.

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