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Taranto: ‘Incazzati a nero’, in CGIL parlano studenti e giovani precari

Pubblicato il 10 Maggio, 2022

La disoccupazione giovanile, gli abusi, il lavoro precario e sottopagato, raccontato dalla voce dei protagonisti e non affidato ai freddi indici statistici.

E’ da queste premesse che parte il lavoro prodotto dalla Rete Studenti Medi di TarantoMartina Franca e Cisternino, che attraverso un questionario on line restituisce la voce alle migliaia che sotto le mentite spoglie dell’alternanza scuola-lavoro, oppure nel circo del lavoro stagionale, sono venuti a contatto con occupazione che lavoro non è.

Il questionario “Incazzati a nero” sarà presentato, insieme ad alcune testimonianze di sfruttamento giovanile, venerdì 13 maggio alle ore 10.30 nella sede della CGIL in via Dionisio 20 a Taranto.

Stiamo svolgendo questa indagine – dicono i referenti degli studenti – per capire quanto i giovani conoscano i propri diritti e l’entità della precarietà giovanile in una Regione, la Puglia, che basa molta della sua economia, dal turismo all’agricoltura, sullo sfruttamento dei ragazzi.

Siamo sfruttati e bersagliati di critiche, lavoriamo di più e peggio dei nostri genitori, ma con meno consapevolezza – affermano.

Durante la conferenza stampa prenderanno la parola, una studentessa/commessa e uno studente/rider, e loro stessi presenteranno il questionario on line.

Parteciperanno alla conferenza stampa anche Daniele Simon, Segretario del NIDIL CGIL, Angela Dragone, segretaria generale della FLC CGIL di Taranto e Giovanni D’Arcangelo della segreteria provinciale della CGIL di Taranto. (Comunicato stampa)

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