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Foto Aurelio Castellaneta

Taranto: Mysterium Festival, il ritorno

Pubblicato il 18 Marzo, 2022

Musica, Teatro, Cultura, Cinema, Fede, Storia e Tradizione

«Oltre a confermare la centralità dei Riti, riprendiamo con slancio anche il Mysterium Festival; esistono tre cerchi concentrici per vivere la Settimana Santa: la liturgia, a cui partecipano i fedeli; Riti e Processioni che pongono al centro la religiosità popolare, che quest’anno rivolgerà una preghiera anche per le vittime della guerra in Ucraina; dunque il Mysterium Festival, che interessa un pubblico vasto con cultura, musica, teatro. Tutto questo, indissolubilmente connesso con il Mistero della Redenzione, dalla Passione alla Resurrezione di Nostro Signore». Con queste parole l’arcivescovo Monsignor Filippo Santoro ha introdotto la conferenza stampa del Mysterium Festival alla quale erano presenti, fra gli altri, don Emanuele Ferro, portavoce dell’arcivescovo e parroco del duomo di Can Cataldo; Dani Fusillo, presidente del Comitato scientifico; i Maestri Piero Romano e Pierfranco Semeraro, direttori artistici della rassegna. E, ancora, la direttrice del MArTA, Eva degl’Innocenti, in rappresentanza del Comitato scientifico, Adriana Chirico, e dell’associazione Panificatori Taranto, Emma Prunella.

«Felicissimo che il Mysterium torni all’interno della Quaresima – dice Piero Romano – e vicino ai Riti della Settimana Santa e la Santa Pasqua, momento particolarmente sentito dalla nostra città: partiamo, come da tradizione, dalla Concattedrale Gran Madre di Dio con “Misa a Buenos Aires” con la direzione di Gianluca Marcianò per concludere con il Concerto di Pasqua, la Nona sinfonia di Beethoven diretta da Pasquale Veleno; fra i due eventi, numerosi appuntamenti: Simone Cristicchi al Fusco, Milena Vukotic e Anna Ferruzzo al MArTA, una installazione dedicata alla Pace; appuntamenti nei quartieri di Taranto per una città che vibrerà insieme alla musica».

Il Mysterium Festival torna, dunque, ad animare la città di Taranto con la sua ottava edizione. Come da tradizione, intorno ai Riti della Settimana Santa tarantina richiama concerti, esibizioni teatrali, percorsi tematici guidati, film, installazioni multidisciplinari.

Organizzato dall’associazione Corti di Taras, in collaborazione con l’Arcidiocesi di Taranto e con l’Orchestra della Magna Grecia, con il patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Puglia e del Comune di Taranto, il Mysterium Festival si svolgerà anche nelle seguenti chiese: Maria Santissima del Monte Carmelo (detta “Chiesa del Carmine”), Santa Lucia, Madonna della Salute, Santa Famiglia, San Francesco, Angeli Custodi, Sant’Antonio di Padova e San Pasquale. Proprio la chiesa di San Pasquale accoglierà un evento particolare: “Suoni d’Ottone”, una interazione fra Coro sacro e una produzione jazz con momenti di improvvisazione.

A proposito del ruolo di L.A. Chorus e ARCoPU. «E’ l’edizione del ritorno alla normalità – dice Pierfranco Semeraro, direttore artistico – con uno dei festival più importanti d’Italia; L.A. Chorus sarà presente con una serie di eventi in relazione ai diversi repertori, mentre ARCoPU curerà l’intera regia dell’intero impianto corale».

Ma non saranno le sole chiese ad ospitare il Mysterium Festival. Nel programma della rassegna anche luoghi di interesse storico e culturale: il Museo archeologico nazionale MArTA, la sede dell’Università “Aldo Moro” sede di Taranto (ex Caserma Rossarol), il Castello Aragonese, l’ex Chiostro della Chiesa del SS. Crocifisso, il Santuario dei SS. Medici in Città vecchia. Previsti eventi anche nel teatro comunale Fusco e nel teatro Orfeo. 

Molti saranno, inoltre, i quartieri della città interessati dal Mysterium Festival. Il “via” giovedì 24 marzo con “Misa a Buenos Aires”, concerto di inaugurazione in programma  nella Concattedrale Gran Madre di Dio per chiudersi domenica 17 aprile nella Cattedrale di San Cataldo con il concerto di Pasqua:  “La Sinfonia N. 9 di Beethoven”. Nel corso della serata, l’assegnazione e la consegna del Premio Mysterium Festival.

Ricco e variegato il programma del Festival, che per la sua particolarità si presta a molteplici percorsi fruitivi, dalla partecipazione religiosa a quella conoscitiva.

Tra i concerti, tutti di grande interesse, segnaliamo: “Paradiso dalle tenebre alla luce”: l’Orchestra della Magna Grecia diretta dal Maestro Valter Sivilotti con Simone Cristicchi (teatro Fusco, domenica 10 aprile), con matinée riservato alle scuole (Fusco, lunedì 11 aprile); “The Mystery of Bulgarian voices”, protagonista il Coro bulgaro (teatro Orfeo, mercoledì 13 aprile) con matinée per le scuole (Orfeo, giovedì 14 aprile); ancora, le musiche di Mahler e Mozart all’interno di “Simboli e Misteri”, con il Maestro Antonio Magarelli alla direzione dell’Orchestra della Magna Grecia e il L.A. Chorus.

Fra gli altri temi all’interno del Mysterium Festival, il Mysterium Film: tre titoli selezionati e introdotti da Guido Gentile e Adriano Di Giorgio; Tessere d’arte nel Borgo e nell’Isola nei giorni di Giovedì e Venerdì  Santo (Amore amaro, Tableaux vivants, Vox). Fra gli altri ospiti della rassegna, le attrici Milena Vukotic e Anna Ferruzzo con due diversi interventi nel MArTA.

Da non perdere sabato 2 aprile, lo Stabat Mater di Giovanni Battista Pergolesi, nella versione musicata da Giovanni Paisiello, eseguito dall’Orchestra giovanile della Magna Grecia-Città di Taranto, diretta dal Maestro Paolo Varela.

Il Mysterium Festival in questa edizione intende lanciare un messaggio di fratellanza e di pace. Lo farà anche attraverso l’installazione multidisciplinare del Giovedì Santo in Largo Fuggetti (Città vecchia), a cura del settimanale Nuovo Dialogo e dall’Oratorio di Taranto vecchia. Tema centrale dell’installazione: il dialogo tra popoli e religioni per trovare insieme la via della Pace.

Importante l’attività svolta dal Comitato scientifico del Mysterium Festival: Donato Fusillo, in qualità di presidente, Adriana Chirico, Piero Romano (OMG), Eva Degl’Innocenti (MArTA). Pierfranco Semeraro (ARCoPU), Emanuele Ferro (portavoce Arcidiocesi, parroco della Cattedrale di San Cataldo), Riccardo Pagano (Dipartimento Jonico – Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, sede di Taranto).

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