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Elezioni Taranto, i primi sondaggi incoronano Melucci

Pubblicato il 24 Marzo, 2022

Rinaldo Melucci è il candidato più popolare e che piace di più agli elettori di Taranto

Rinaldo Melucci è il candidato più popolare e che piace di più agli elettori tarantini. Lo dice – a metà di questa campagna elettorale – uno dei primi sondaggi sulle intenzioni di voto, realizzato dalla società Winpoll per il committente “Scenari Politici”. Il 10 e 11 marzo è stato intervistato infatti un campione della popolazione tarantina. Il metodo di campionamento utilizzato è stato quello ponderato per genere, fasce di età, e intenzioni di voto alle ultime europee. Sono state mille le interviste completate, a fronte di 4.182 rifiuti. I candidati sindaco in corsa per le comunali di Taranto che si terranno nella prossima primavera oltre a Melucci sono: Walter Musillo, Massimo Battista e Luigi Abbate.

Nella partita elettorale, c’è inoltre un quinto candidato che ha ufficializzato la sua partecipazione alle elezioni comunali successivamente ai giorni in cui è stato realizzato il sondaggio. Si tratta di Eugenio Filograna, a capo del Movimento autonomi e partite Iva, in passato parlamentare di Forza Italia. 

“I cittadini – spiega la ricerca – sono stati interrogati per avere un giudizio sull’amministrazione Melucci e il 52% del campione ha espresso un giudizio positivo o molto positivo”. Un dato che potrebbe essere interpretato con “l’idea che oltre i due terzi dei tarantini (il 68%) giudicano negativamente la scelta delle dimissioni dal Consiglio comunale”, dimissioni di 17 consiglieri di maggioranza e opposizione, avvenute nel novembre scorso, che hanno portato allo scioglimento dell’assise e alla fine anticipata del governo Melucci. Oggi la città di Taranto è governata dal commissario Vincenzo Cardellicchio, fino alle nuove elezioni.

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Agli intervistati sono stati poi posti dei nomi, al fine di valutarne la conoscenza e la fiducia. Per il campione, il più popolare è l’ex sindaco Rinaldo Melucci, che “risulta conosciuto dalla quasi totalità dei tarantini (99%), mentre gli avversari oscillano in una forbice dal 44% al 53%.

Melucci è inoltre l’unico a riscuotere la fiducia della maggioranza assoluta dei tarantini (63%) con un giudizio di 10 punti superiore a quello della sua amministrazione. Per gli altri candidati: il 31% di chi conosce Musillo ha fiducia in lui, mentre Abbate e Battista sono al 43% e al 41%”. La ricerca ha analizzato anche le intenzioni di voto. Secondo il sondaggio, “la fiducia ha un effetto trascinamento anche nelle intenzioni di voto dove Rinaldo Melucci potrebbe vincere al primo turno (54,2%)”.

In sintesi – è scritto nella ricerca – dall’indagine emersa, i tarantini hanno un ricordo positivo dell’amministrazione Melucci e molto positivo nella figura stessa del sindaco Melucci, non hanno condiviso la scelta delle dimissioni del consiglio comunale per far decadere l’intera amministrazione e rivoterebbero in larga maggioranza Melucci per potergli permettere di continuare il lavoro interrotto”.

Rinaldo Melucci, Pd, è il sindaco uscente. È a capo di una coalizione che terrà insieme Pd, M5S, Articolo Uno ed altre forze del centrosinistra, partiti e liste civiche. Musillo, ex segretario provinciale Pd Taranto, partito da cui è uscito nel 2018 motivando la scelta, guida oggi la “Grande alleanza per Taranto”.

Quest’ultima comprende il Patto per Taranto – che fa riferimento ai consiglieri comunali che, firmando le dimissioni, a novembre hanno determinato lo scioglimento anticipato del Consiglio comunale – i tre partiti del centrodestra Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega e altre realtà che vanno dalla Sinistra (Sds) alla destra (At6, movimento nato con l’ex sindaco e deputato Giancarlo Cito), oltre che liste civiche.

Battista è il candidato sindaco di “Una città per cambiare” insieme ad altre due liste civiche. Sia Melucci che Musillo operano nel porto di Taranto. Battista è un operaio di Ilva in amministrazione straordinaria (attualmente in cassa integrazione) ed è stato eletto nel 2017 nell’M5S; ne uscì nel 2018 a causa della vicenda Ilva e il passaggio ad ArcelorMittal. Luigi Abbate è un giornalista televisivo, noto in particolare per le sue battaglie ambientali: la sua lista è denominata “Taranto senza Ilva”. Entrambi propongono la chiusura dell’acciaieria per combattere l’inquinamento.

Il programma di Melucci ricorda il lavoro fatto nei quattro anni e mezzo di amministrazione e punta tra l’altro su sostenibilità e ambiente, rigenerazione urbana, recupero della città vecchia, un nuovo modello di economia, con apertura a mare e turismo, decarbonizzazione del siderurgico. Le linee guida del programma di Walter Musillo sono la valorizzazione e il recupero delle periferie e degli spazi urbani, la ricucitura urbana della città, i giovani, l’attenzione alle fasce deboli e ai servizi sociali.

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