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Temptation Island

Temptation Island, Rasa: “Aggressivo nel pronto soccorso? Sono io la vittima” (VIDEO)

Pubblicato il 23 Gennaio 2023

Non ha gradito il trattamento ricevuto al pronto soccorso e così ha iniziato a dare in escandescenze, tirando calci a carrelli e porte.

Per questo motivo l’ex concorrente di Temptation Island 2021, Federico Rasa, è stato indagato per danneggiamento, in attesa che il personale medico e la guardia giurata in servizio al Civico di Palermo decidano se sporgere denuncia per minacce. 

Nel primo pomeriggio di sabato 21 gennaio Rasa si è presentato in ospedale, accompagnato dai paramedici del 118, lamentando una reazione allergica a un trattamento a cui si sarebbe sottoposto di recente all’estero, ricostruisce il Corriere.

Superato il triage con il codice verde e fatta la prima visita, l’uomo è rimasto su una barella per circa un’ora e ha poi iniziato a mostrarsi insofferente, offendendo e minacciando il personale sanitario.

“Cercava lo scontro con la guardia giurata. Ce l’aveva con medici e infermieri. Fate tutti schifo, diceva”, ha raccontato al sito una persona presente in ospedale.

Poco dopo tre amici che erano con lui sono entrati nel pronto soccorso e hanno cominciato a seminare il caos, mentre Rasa, probabilmente ripreso dalle telecamere del nosocomio, avrebbe preso a calci un carrello e una porta, rompendo una bacchetta in metallo.

A quel punto il personale ha deciso di chiamare il 112 e, una volta sul posto, gli agenti hanno sentito i testimoni e acquisito le immagini della videosorveglianza, mentre gli amici di Rasa sono scappati e sono ancora in attesa di identificazione.

Qualche ora più tardi Rasa ha affidato ai social la sua versione, spiegando inoltre di essersi sottoposto a un trapianto a Istambul, ma di non aver seguito le indicazioni che gli erano state date, cosa che ha scatenato la reazione allergica.

 
 
 
 
 
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“Non volevo assolutamente pubblicare sui social ciò che mi è successo – ha scritto in un lungo post a corredo delle foto in cui mostra il volto gonfio e tumefatto – Oggi mi sento in diritto di parlare e mostrarvi le mie condizioni fisiche nel momento in cui ho chiamato il 118 e mi hanno portato d’urgenza in ospedale. Sto leggendo un casino di articoli riguardo ciò che è accaduto due giorni fa all’ospedale Civico di Palermo, dove mi accusano di aggressione, quando in realtà i veri aggressivi sono stati loro a lasciarmi per 6 ore in sala d’attesa quando io minuto dopo minuto gonfiavo sempre di più e stavo sempre più male, per poi non degnarsi nemmeno di farmi una visita”.