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Terapia, i consigli di Serenis per iniziare col piede giusto

Pubblicato il 17 Maggio, 2023

Il bonus Psicologo da solo non risolve il problema. Nel 2020 oltre 700.000 utenti si sono rivolti ai servizi specialistici, per lo più donne (53,6%) e over 45 (69%). Le nuove generazioni sono più consapevoli della propria salute mentale ma trovano poche opportunità.

La pandemia ha acuito il bisogno di assistenza, tuttavia gli investimenti pubblici rimangono inadeguati, al 2,7% rispetto al necessario 5% del Fondo Sanitario Nazionale. Un settore già colpito dal Covid-19 rischia di non far fronte alla richiesta crescente di aiuto.

Silvia Wang, che insieme a Daniele Francescon ha lanciato Serenis, (https://www.serenis.it/), centro medico autorizzato dall’ATS che offre supporto psicologico e psicoterapia in videochiamata a prezzi contenuti, sottolinea: “L’iniziativa, per com’è stata pensata, presenta molte note stonate: un meccanismo farraginoso, risorse ripartite per popolazione invece che per bisogno e tempi lunghissimi. Persino il nome è improprio: il bonus psicologo non può essere usato da uno psicologo, inoltre psicologo e psicoterapeuta non sono sinonimi. Anche per noi che ci lavoriamo dentro non è facile orientarsi tra la terminologia, i confini tra le professioni e le aree di intervento. Il problema è sempre lo stesso: manca la cultura”.

Serenis opera in un contesto in cui la domanda di assistenza psicologica è in continua crescita mentre l’offerta pubblica resta insufficiente.

I consigli di Serenis per chi inizia la terapia

Per questo motivo la startup ricorda come anche piccoli accorgimenti possano risultare utili per chiunque voglia intraprendere un percorso di terapia. Alcune semplici strategie possono aiutare a creare le basi per instaurare una proficua relazione con il proprio terapeuta, anche a distanza:

Garantire le condizioni giuste è essenziale per un percorso di terapia costruttivo, anche online.

  • Crea uno spazio confortevole e appagante per manifestare liberamente le tue emozioni fin dalle prime sedute.
  • Dimostra la volontà di cambiare: è fondamentale per creare la giusta connessione terapeutica lavorando assieme al terapista.
  • Durante le sessioni digitali, abbassa la luminosità del dispositivo ed elimina le distrazioni per focalizzarti sull’essenziale.
  • Siediti comodamente ed esprimi onestamente paure, dubbi e sensazioni: non ci sono risposte “giuste”.
  • Prendi il tempo necessario, senza forzare il tuo percorso: la terapia richiede calma e costanza.
  • Se non ti trovi a tuo agio, discutetene col terapista: può aiutarvi a trovare un punto d’incontro.
  • Fiducia e connessione profonda nascono dal dialogo e del tempo.

Serenis ricorda anche alcune realtà a tutti coloro che sono esclusi dal bonus psicologico o non possono sostenere i costi di un terapeuta:

  • Per tutti i maggiorenni ci sono il Progetto Itaca, al numero 800 274 274, e quello della Croce Rossa, al 1520, linee d’ascolto gratuite di supporto psicologico h24. Per i minorenni, invece, sempre gratuitamente, oltre alla rete nazionale dei consultori, è sempre attivo anche il Telefono Azzurro (dai 13 ai 18 anni), al numero 19696 con anche la chat;
  • Per le donne, oltre al Progetto Itaca, Croce Rossa e i consultori italiani, c’è anche MamaChat, un canale gratuito e anonimo per orientarsi nel proprio problema.

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