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Terremoto nella sanità salentina. Corruzione nei concorsi pubblici, arrestati in cinque. Coinvolti nomi di spicco della politica

Pubblicato il 7 Luglio 2022

Un vero e proprio terremoto si è scatenato nel mondo della sanità e della politica salentina. Le Fiamme Gialle del Comando provinciale di Lecce hanno infatti effettuato alle prime luci dell’alba di oggi un blitz  per eseguire alcune misure cautelari, emesse dal Giudice per le indagini preliminari di Lecce, su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo salentino, nei confronti di 11 persone. Per cinque di queste si è proceduto agli arresti domiciliari che riguardano figure di spicco del panorama politico locale quali l’ex assessore regionale alla sanità Totò Ruggeri, Antonio Renna, Mario Romano, Massimiliano Romano ed Emanuele Maggiulli. Obbligo di dimora invece per il neo-eletto sindaco di Scorrano, Mario Pendinelli e per Antonio Greco. Divieto di dimora infine per il rieletto sindaco di Otranto, Pierpaolo Cariddi, e divieto di esercitare attività imprenditoriale per Elio Vito Quarta, Giantommaso Zacheo e Fabio Marra. Qui di seguito i nomi di tutti gli indagati: Salvatore Ruggeri, 72 anni, di Muro Leccese; Rodolfo Rollo, 60, di Cavallino; Margherita Bramato, 72, di Tricase; Antonio Ermenegildo Renna, 67, di Aradeo; Luigi Marzano, 75, di Leverano; Vito Caputo, 61, di Nardò; Silvia Palumbo, 40 anni, di Racale; Michele Antonio Adamo, di Nardò; Elio Quarta, 77, di Carmiano; Giantommaso Zacheo, 50, di Carpignano Salentino; Giuliana Lecci, 37, di Montesano Salentino; Pierpaolo Cariddi,  56 anni, di Otranto; Emanuele Maggiulli, 56, di Muro Leccese; Mario Pendinelli, 57 anni, di Scorrano; Mario Romano, 72 anni, di Matino; Massimiliano Carmelo Romano, 42 anni, di Matino; Antonio Greco, 73 anni, nato  a Maglie, di Carpignano Salentino; Luigi Antonio Tolento, 37 anni, di Soleto; Antonio Specchia, 37 anni, di Carpignano Salentino e Fabio Marra, 52 anni, di Galatone.

Sono tutti indagati per ipotesi di reato di corruzione, traffico di influenze illecite e falso ideologico commesso dal pubblico ufficiale in atti pubblici per presunte promesse di assunzioni in enti pubblici o favori nei concorsi pubblici nella procreazione assistita. Inoltre, notificata una richiesta di sospensione per il direttore della Asl Lecce, Rodolfo Rollo. Tra gli indagati figura anche suor Margherita Bramato, 72enne di Tricase, legale rappresentante della Pia Fondazione ”Panico”, in concorso con lo stesso Rollo e Ruggeri.

Questo il comunicato della Guardia di Finanza sul blitz di oggi che ha sconvolto la sanità salentina: “Le indagini svolte dai finanzieri della Compagnia di Otranto e coordinate dalla Procura della Repubblica di Lecce, sembrano aver disvelato un modus operandi grazie al quale il pubblico ufficiale indagato principale avrebbe posto in essere una serie di comportamenti ispirati non solo all’arricchimento personale, ma anche tesi ad assicurarsi e mantenere bacini di consenso elettorale attraverso una gestione personalistica di presidi di potere ormai consolidati in alcuni dei punti nevralgici della macchina amministrativa sia a livello provinciale, sia a livello regionale. Le condotte delineatesi durante lo sviluppo delle attività operative si sarebbero sostanziate nella promessa di posti di lavoro da parte di alcuni pubblici ufficiali in cambio di plurime utilità, nel collocamento di persone di fiducia in posizioni strategiche di svariati enti pubblici, nell’adozione di decisioni dell’indagato principale, ovvero di altre persone a lui vicine, che abbiano comportato nei confronti del medesimo un illecito profitto personale”.