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Violenza, droga e misoginia nei testi scioccanti dei La Sad. Infuria la polemica: “E questi dovrebbero partecipare a Sanremo?”

Pubblicato il 7 Dicembre 2023

Pochi giorni fa Amadeus ha annunciato i nomi dei 27 cantanti che parteciperanno alla prossima edizione del Festival di Sanremo e non sono mancate le polemiche, sia per quanto riguarda gli esclusi che i nomi di alcuni cantanti pressoché sconosciuti al grande pubblico.

Tra gli esclusi ci sono nomi eccellenti, come Arisa, i Jalisse “rimbalzati” per la 27esima volta e Povia, secondo il quale i suo brani fanno paura perché “disturbano” e quindi non vengono accettati.

Come detto però a suscitare scalpore non sono solo gli esclusi, ma anche alcuni cantanti scelti e tra questi spiccano i La Sad, finiti nell’occhio del ciclone per i loro testi a dir poco discutibili, dove violenza e misoginia viaggiano a braccetto.

La Sad sotto accusa per i loro testi

Dopo l’annuncio dei 27 partecipanti in molti si sono chiesti chi fossero i La Sad, gruppo punk milanese, e hanno così iniziato a informarsi su di loro. Ascoltando i brani, parecchie persone si sono chieste per quali motivo Amadeus li avesse scelti, considerando le loro canzoni dai contenuti a dir poco discutibili dove emergono violenza, droga e misoginia.

“Ma tu sei peggio della coca, sei una t***a”– cantano in un brano, mentre in un altro dicono: “Tutte le notti rischio di andare in over e mischio droghe, ma non trovo risposte” o ancora “Ho visto il diavolo nella tua ombra, non ti dimentico nemmeno chiuso in una tomba, e il c*****ne che ti baci nelle stories, spero te lo metta dentro senza mai provare amore“. Sono davvero tante le frasi di questo tipo che hanno fatto storcere il naso a molte persone.

Inoltre i La Sad non hanno mai nascosto di fare uso di sostanze stupefacenti, come dichiararono in un’intervista a Rolling Stone Italia: “Non bisogna demonizzare la droga. Se ogni tanto la usi per divertirti con gli amici o perché in quel momento ne senti l’esigenza ci sta”.

Anche le immagini postate sui social sono abbastanza “disturbanti: in una appaiono stesi sui binari mentre passa un treno, in un’altra hanno la croce di una tomba alle spalle e in un’altra simulano sesso con una bambola gonfiale, foto che è stata poi rimossa.

Al momento Amadeus non ha replicato, ma le critiche per la scelta restano e sicuramente faranno da miccia alle future polemiche che accenderanno il prossimo Festival di Sanremo.