Pubblicato il 4 Febbraio, 2023
Una causa, davvero singolare, intentata da un uomo – che ha trascinato in tribunale – quella che considerava la sua “amica più intima”.
L’uomo ha chiesto addirittura 2 milioni di risarcimento per coprire, a sua detta, le perdite economiche e superare lo shock. La querelle giudiziaria vede protagonisti un uomo contro una donna nelle aule di tribunale di Singapore, dove l’uomo ha fatto causa a una donna che lo “vedeva solo come un amico”, accusandola di avergli provocato un “trauma” e di aver danneggiato la sua “reputazione stellare”.
La vicenda è stata riportata dalla corrispondente dal Sud est asiatico del quotidiano inglese The Guardian e arriverà nelle aule del tribunale il prossimo 9 febbraio. L’uomo, che si chiama K. Kawshigan ha accusato la donna di “condotta diffamatoria e negligente”, per questo, le ha chiesto un faraonico risarcimento in denaro. Secondo la ricostruzione del quotidiano inglese, l’uomo aveva già fatto causa alla donna solo qualche mese fa, accusandola di non aver rispettato l’impegno di “migliorare la loro relazione”. Un caso che è stato presto archiviato dal tribunale perché “manifestamente infondato”.
L’accusa dell’uomo: “Mi vede solo come un amico”
Il primo incontro tra i due “amici” sarebbe avvenuto nel 2016 ma, evidentemente, con il trascorrere del tempo, i due avrebbero fatto valutazioni molto diverse sulla loro frequentazione, vedendo da due prospettive diverse (opposte) la loro relazione. “Mentre l’imputata considerava l’uomo solo come un’amico, lui la considerava la sua “amica più intima”, si legge nei documenti del tribunale. Il quotidiano inglese aggiunge che la donna avrebbe anche cercato di convincere l’uomo a fare ricorso ad una consulenza psicologica, cosa he però sarebbe durata solo qualche mese.
La denuncia per molestie
Dopo aver ricevuto continui messaggi e richieste di appuntamento, la donna ha, alla fine, denunciato l’uomo per molestie ma, lui non si è per niente perso d’animo e, come risposta, ha presentato contro di lei la richiesta di 2 milioni di euro di risarcimento con l’accusa di diffamazione e condotta negligente. Sul caso è intervenuto anche Aware, un’ente che si occupa di uguaglianza di genere, che ha commentato e bollato il caso definendolo di mentalità patriarcale e mascolinità tossica. “Le donne – hanno commentato le attiviste indonesiane – non devono agli uomini il loro tempo o la loro attenzione, tanto meno la loro amicizia, amore o attività sessuale”.
foto copertina:[File: Ee Ming Toh/AP Photo]
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