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Torino vuole la gigafactory di Stellantis

Pubblicato il 6 Luglio, 2021

La Gigafactory di Stellantis unisce tutti. Parlamentari di centrodestra e centrosinistra, operai, delegati sindacali tutti insieme ieri al Mirafiori Day, che la Fiom-Cgil ha organizzato davanti alla Porta 2 di Mirafiori, per chiedere che venga scelta Torino come polo per la costruzione di batterie per auto elettriche.

Al presidio in corso Tazzoli, oltre ai sindacalisti, hanno preso la parola il rettore del Politecnico Guido Saracco, in rappresentanza del comitato dei parlamentari piemontesi, Stefano Lepri (Pd) e Claudia Porchietto (Forza Italia). Presente anche, a sorpresa, il candidato sindaco Paolo Damilano, che non è però intervenuto.

A volere la Gigafactory di Stellantis sono anche Città di Torino e Regione Piemonte

Ieri pomeriggio, con una lettera indirizzata al presidente del Consiglio, Mario Draghi, e ai ministri Giorgetti e Cingolani, la sindaca della Città di Torino, Chiara Appendino, e il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio – insieme ai rappresentanti del mondo delle imprese (Confindustria Piemonte, Confapi Piemonte, Unione industriale Torino, Api Torino, Camera di Commercio, Industria e Artigianato di Torino) e alle organizzazioni sindacali (Fiom Cgil Torino, Fim Cisl Torino, Uilm Uil Torino) – hanno chiesto al premier Draghi “un incontro per meglio rappresentare le grandi opportunità del territorio in modo che possa ben comprendere perché Torino è la sede naturale della Gigafactory di Stellantis” e, al Governo, di “adoperarsi in maniera concreta e fattiva per sostenere la candidatura del capoluogo piemontese”.

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