« Torna indietro

Toti

Toti, si aggrava lo scandalo: nuove accuse emergono dall’inchiesta che ha travolto la Liguria

Pubblicato il 11 Maggio 2024

Si aggrava la situazione di Giovanni Toti, agli arresti domiciliari da martedì, da quando è esplosa la bomba giudiziaria a Genova.

Il presidente della Liguria è indagato anche per falso.

L’ipotesi di reato emersa dall’ordinanza di oltre 650 pagine che ha condotto all’arresto del governatore si riferisce alla gestione della discariche nella provincia di Savona.

Vicenda nella quale è coinvolto Pietro Colucci, l’imprenditore campano che nel 2021 la Procura aveva indagato per il finanziamento illecito al partito di Toti, adesso accusato di corruzione.

Secondo gli investigatori tra il 2016 e il 2020 Colucci, tramite le sue società, aveva finanziato con 195mila euro Toti.

“In quello stesso periodo le società riconducibili al gruppo Colucci – si legge nell’ordinanza – avevano avuto come interlocutore istituzionale la Regione Liguria, competente al rilascio di autorizzazioni in materia di gestione delle discariche.

Tutti i finanziamenti provenienti dalle società del gruppo riconducibile a Colucci e diretti al Comitato Change e al Comitato Giovanni Toti Liguria non erano stati deliberati dai rispettivi organi sociali e, in alcuni casi, non erano neppure stati inseriti in bilancio”. 

Ma non basta,

Un nuovo filone di indagine riguarda ancora il porto di Genova, il trasferimento dei depositi chimici delle società Superba e Carmagnani dal quartiere di Genova-Multedo nel ponente della città, all’area portuale di Calata Sanità, a Sampierderana.

Gli inquirenti stanno indagando sull’ipotesi che alle decisioni finali si sia arrivati dopo pressioni sui componenti del Comitato tecnico regionale che doveva dare il via libera decisivo.