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Tra distanze da misurare e test da fare, incertezze per insegnanti e 472mila studenti
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Tra distanze da misurare e test da fare, incertezze per insegnanti e 472mila studenti

Pubblicato il 15 Luglio, 2020

Tra distanze da misurare e test da fare, incertezze per insegnanti e 472mila studenti. Distanza di sicurezza tra banco e banco, test obbligatorio per il personale scolastico, insegnanti e non. La scuola toscana si prepara ad affrontare il suono della campanella di settembre, ma c’è ancora molto da fare per sistemare 477 istituti scolastici, 2.790 edifici, 472.437 alunni e 22.178 classi (per un rapporto di 21,3 alunni/classe) e soltanto 205 palestre. A cominciare dai test anti Covid 19, dall’assegnazioni degli organici e delle risorse per rispondere alla situazione di emergenza.

La Regione Toscana ha disposto che le aziende private e i singoli cittadini che vorranno eseguire test sierologici, lo faranno a pagamento presso i laboratori di loro scelta. Ciò riguarderà anche quelle categorie che precedentemente potevano accedere gratuitamente ai test sierologici, ma che a oggi non l’hanno ancora effettuato. I test sierologici continueranno a essere garantiti, gratuitamente, a carico del sistema sanitario regionale, nelle strutture sanitarie e soprattutto in quelle socio sanitarie (residenze sanitarie per anziani, centri diurni, residenze sanitarie per disabili). Così come sarà sottoposto a screening gratuito il personale scolastico e universitario ad avvio delle attività didattiche, a settembre. In sostanza, la Regione interrompe la convenzione con i laboratori privati, perché finiti i test sierologici preventivati dalle ordinanze emesse in piena emergenza Covid, e si continuerà a garantire screening gratuiti in ambito sanitario e, a settembre, al personale delle scuole e delle università di tutto il territorio toscano. Quello che manca di sapere sono le date. Ovvero se i test saranno effettuati a partire agosto, si parla della metà del mese, o a ridosso dell’inizio della scuola.

Intanto negli edifici scolastici, vengono spostati banchi, sedie, disposti percorsi, spazi comuni e non, misurate e segnate distanze da rispettare. Che non sarà facile mantenere.

Nello specifico, la Regione ha messo a punto un applicativo oline per misurare il distanziamento nelle scuole, ma c’è da fare conti con numero degli insegnanti, numero delle aule e mancanza di spazi. Tuttavia, nell’ambito delle attività del “Cantiere Scuola Toscana”, la Regione ha realizzato e messo a disposizione delle scuole, un applicativo che, attraverso la raccolta dettagliata delle caratteristiche funzionali e dimensionali degli spazi di ogni singola struttura scolastica, permette di rappresentare un’analisi su disponibilità e capienza delle strutture scolastiche in funzione del numero degli alunni e del distanziamento tra studenti necessari per rispondere all’emergenza sanitaria legata al coronavirus, in base ai criteri stabiliti dall’autorità sanitaria nazionale.

Infine, la questione risorse, umane ed economiche. L’assessora ad Istruzione, formazione e lavoro della Regione Toscana, Cristina Grieco, coordinatrice della Nona commissione della Conferenza delle Regioni, prende posizione sui ritardi del ministero dell’Istruzione «Su organici e risorse attendiamo risposte dal Governo». La coordinatrice sottolinea che «come Regioni rileviamo con preoccupazione che, ad oggi, non sono ancora pervenute, da parte del ministero dell’Istruzione, le attese risposte su alcune delle principali richieste da noi presentate quando lo scorso 26 giugno è stato reso al Governo il parere sul piano scuola. Si è pertanto ribadita la necessità di avere garanzie in materia di risorse e di organico e certezza sulle regole di distanziamento».

In particolare la Conferenza delle Regioni chiede il reintegro immediato di 1.090 docenti per riportare il contingente scolastico ai livelli dell’anno corrente, la garanzia del mantenimento per l’anno scolastico 2020-21 dello stesso numero di autonomie scolastiche, la convocazione tempestiva di un incontro tra la ministra Lucia Azzollina e gli assessori regionali per condividere i criteri di riparto e di assegnazione degli organici di emergenza, l’interpretazione immediata delle misure di distanziamento e regole certe e risorse adeguate per il trasporto scolastico.

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